SMALTO  "Singolare/Plurale"
   (2024 )

Matteo Portelli e Francesco Petrosino fan capo all’interessante progetto dei Smalto con il quale, dopo aver pubblicato due anni fa il primo e.p. “Niente di serio”, stavolta danno vita al nuovo lavoro “Singolare/Plurale”, composto da 6 brani ben amalgamati tra loro ed ognuno con un proprio individualismo da valutare con attenzione.

Sul concetto di singolare/plurale ci si potrebbe soffermare a lungo, per le tante declinazioni che ci propone la vita, ma per il duo è importante (talvolta) pensare al singolare, nonostante siano abituati da tempo a farlo in modalità plurale in quanto coinvolti in progetto di band.

Certo, la società di oggi sta erroneamente andando sempre più verso tendenze solitarie ma, proprio per contrastare questa disarmante verità, ecco che l’idea di affidare ad ogni brano una vocalità diversa, cosa che rafforza il concetto di gruppo, di condividere insieme progetti ed idee.

Già dall’inizio, i ragazzi ci invitano a vedere il tutto “Sotto un’altra luce”, riflessa con bagliori marcatamente indie-pop, mentre ad aprire la rassegna degli ospiti tocca a Mox per “Ricordare” che la variante stlistica non manca in nessun episodio dell’e.p., cosi come Emanuele Mancini che staziona brillantemente nel tessuto elasticizzante di “Piangere”.

E, tanto per non “Dimenticare” la varietà espressiva, ecco irrompere la presenza di Broni e Androgynus a dare, oltremodo, un tocco aulico alla tracklist. Insomma, son canzoni da “Desiderare” a prescindere visto che, in quest’occasione, il feat. di Amalfitano marca territori new-pop sulla scia di Calcutta, mentre nella stranezza sospensiva di “Betty tossica” viene coinvolta Giulia Lorenzi per rifinire un atto alquanto sorprendente, cosi come l’intero progetto dei Smalto, laccato di colori vivaci. (Max Casali)