IN DAKHMA  "He who sows the ground"
   (2024 )

Gli In Dakhma sono una band metal originaria di Zagabria, la capitale croata, fondata da due musicisti che hanno a lungo frequentato ambienti metal: Matko Podobnik e Vedran Nor.

A due anni di distanza dall’inizio di quella storia, ecco “He Who Sows the Ground”, l’album di debutto del duo, ispirato dalla produzione di band come Opeth, Gojira e Cannibal Corpse.

In generale, il disco si distingue per un sound vicino alle traiettorie death del genere, ma con linee di chitarra che accorciano notevolmente la distanza dal doom. In questo senso di oscurità si stagliano le liriche di Matko Podobnik, il cui tema principale è la ricerca di un significato fra la vita e la morte.

Il disco vede anche la partecipazione e la collaborazione di alcuni ospiti, come Tomislav Ferenc (chitarra in “Sentinel Hill”) e Darjan Fiolić, protagonista con la voce sempre in “Sentinel Hill”, la chitarra in “In Dogma” e il mandolino in “...”, che coincide con uno dei brani più interessanti del lotto anche grazie a questa indovinata intuizione.

Altri momenti particolarmente riusciti sono “Aehsma” e “Lies Beneath the Goldern Ruins”, ma “He Who Sows the Ground” regala buone sensazioni per tutti i fedelissimi del death metal (e forse non solo) pressoché per tutta la sua durata.

Gli In Dakhma partono col piede giusto: nonostante in alcuni passaggi le influenze appaiano evidenti, il sound dei croati conserva comunque una certa autenticità. (Piergiuseppe Lippolis)