KLAUDIA CALL  "Fine del giorno"
   (2024 )

Il 2023 è stato l’anno che ha segnato il ritorno dei brindisini Klaudia Call, band alternative rock dalla lunga storia e nata dalle ceneri dei Lova. Il nucleo storico del gruppo, formato dal vocalist e chitarrista Alessandro Palazzo, dal bassista Francesco di Coste e da Alessandro Garramone è ripartito proprio dal progetto Klaudia Call e, oggi, a quattro anni dalle ultime uscite ufficiali, ecco anche “Fine del giorno”, il nuovo album pubblicato a inizio maggio e anticipato dal singolo “Zodiaco”.

Alla base di questo lavoro ci sono atmosfere vagamente anni Ottanta, in perenne tensione tra la tradizione dell’alternative rock italiano e la new wave, ma senza disdegnare un vago afflato cantautoriale, visibile soprattutto nel cantato. Con le chitarre a disegnare atmosfere che spesso appaiono educatamente malinconiche, la struttura portante dei brani è costruita intorno a batteria e basso, il cui suono si lascia apprezzare in modo particolare anche grazie al bel lavoro svolto in fase di produzione, decisivo per una resa limpida.

“Anulare” introduce bene alle idee e alle soluzioni di “Fine del giorno”, ma “Il sogno di Laura Palmer”, con il suo ritmo incalzante che si sposa bene con il riferimento a Twin Peaks, rappresenta uno dei passaggi più brillanti del lavoro insieme a “Giro di giostra”, pezzo che gioca sul contrasto fra rarefazioni e spigolosità chitarristiche.

Quello dei Klaudia Call è senz’altro un bel ritorno: con la sua sapiente commistione di rock e cantautorato, “Fine del giorno” è un ascolto gradevole per tutta la sua durata. (Piergiuseppe Lippolis)