BOTTENHAVET "Ljud i tysta rum"
(2024 )
I Bottenhavet sono una band svedese di recente formazione, il cui nome significa “Mare di Botnia”, ovvero il golfo che separa la Svezia dalla Finlandia.
Il gruppo di Stoccolma ha pubblicato poco più di un mese fa “Ljud i tysta rum”, un disco cantato in svedese che si muove agilmente tra diverse declinazioni del rock e che è stato accolto con grande favore dall’etichetta, la Fuzzorama Records, nota principalmente per la collaborazione con i Truckfighters, nome di rilievo in zona fuzz rock.
“Ljud i tysta rum” comprende otto brani per una durata complessiva di poco superiore ai trentacinque minuti, e il suo tratto distintivo è una costante ricerca di tensione tra potenza e melodia. I Bottenhavet muovono da basi hard rock a tratti retrò e segnatamente anni Settanta, ma cercano la sintesi con traiettorie stoner, in assoluto le più riconoscibili, e grunge nei momenti più increspati, senza dimenticare qualche sporadico barocchismo più ascrivibile al progressive.
Sebbene in qualche frangente l’urgenza di aggiungere carne al fuoco produca qualche forzatura, non mancano brani di un certo spessore come “Talar Miljon”, “Jord” e “I Skuggan”. In generale, dunque, “Ljud i Tysta Rum” è un buon lavoro, nel quale emerge già la personalità della band, oltre al desiderio di sviluppare una proposta riconoscibile e autentica. (Piergiuseppe Lippolis)