GJERMUND LARSEN TRIO "Tøyen sessions"
(2023 )
Gjermund Larsen è uno dei musicisti folk più apprezzati e popolari in Norvegia. Violinista raffinato, con la sua tecnica è riuscito ad avvicinare al genere un pubblico molto più composito del solito e ha avviato, sette anni fa, un progetto in compagnia di Andreas Utnem (pianoforte) e Sondre Meisfjord (contrabbasso).
All’alba di ottobre, il Gjermund Larsen Trio è ufficialmente tornato con “Tøyen Sessions”, un album (uscito per Heilo Records) dalla lunga gestazione iniziata addirittura nel 2019, ma completata con la registrazione all’alba di quest’anno a Tøyenkirka.
Il disco comprende otto brani per quasi quaranta minuti di durata, partendo dalla canzone del mattino, “Morgenslått”, che ci introduce al tepore mattutino di un paesaggio di per sé freddo e immerso nella natura, con spiragli di luce che fanno capolino tra le tende di una finestra.
Il movimento, leggero e rassicurante, è esemplificativo del dinamismo e della capacità di interazione dei tre musicisti, in cui il suono è un flusso incessante che va oltre la somma dei singoli elementi. Pur essendo inevitabilmente centrale nel discorso complessivo, il violino di Larsen è soprattutto uno degli elementi di un contesto più ampio, in cui umori e sensazioni sempre cangianti sono trattati con la stessa delicatezza e la stessa grazia.
Così, la pacata nostalgia di “Blå”, l’eleganza di “April” e il momento più luminoso, quello del valzer di mezza estate (“Sankthansvals”), coincidono con la prima metà di una narrazione che rappresenta il giorno e l’anno allo stesso tempo.
L’imbrunire della seconda metà, da “Avslått” a “Kveldsvals II”, è un viaggio verso una quiete solitaria, un lento sfumare che trova in “Vintermarsj” e “Røros” due tappe necessarie per preparare un atterraggio morbido e dolcissimo, a suggello di un lavoro che conquista sin dalle prime battute. (Piergiuseppe Lippolis)