AUTORADIO "Ultrapop"
(2023 )
Il disco si apre, non benissimo, con ''Benvenuti a tutti'', o meglio partirebbe bene se il pezzo iniziasse al minuto 2.20: prima sembra voglia essere un intro con ambizioni evocative, ma risulta ripetitivo e, scusatemi ragazzi, un filo fastidioso. Resistete però, perché il disco è bello.
Perché allora, direte voi, sei partito con una stroncatura? Ve lo spiego subito: perché è un peccato, il disco è interessante e, soprattutto, ben suonato. Suoni quasi rock progressivo, suggestioni anni '70 e testi che colpiscono, ''Limonata'' e ''Ehi Amico'' su tutti. I titoli scivolano via veloci e coinvolgenti, i suoni colpiscono per pulizia e capacità musicale, si passa dalle chitarre di ''Ehi amico'' alla marcetta di ''Bomba in casa'', e si sorride per il testo e per la camaleontica capacità di non annoiare.
Quindi perché iniziare con due minuti pizzosi? Non importa, le altre 11 tracce sono tutte interessanti e diverse tra loro. Se faccio un paragone con... gli Area mi mandate a quel paese? Ovviamente non per l’impegno dei testi, gli Area avevano altri interessi...
Oltre alla prima traccia segnalo anche per loro il solito senso di deja vu... ma siamo nel 2023, ormai non si inventa quasi più nulla. Quindi lasciatevi trascinate e coinvolgere da questo ''Ultrapop'', secondo album, dopo ''Castadiva'', di questo gruppo di cinque ragazzi piemontesi: Lorenzo Turco: Rhodes/Organo/Voce, Matteo Bessone: Chitarra/Voce, Alessandro Bertolino: Chitarra/Voce, Alfio Bertolino: Basso/Voce, e Federico Aschero: Batteria.
Spero di averci azzeccato, trovare i nomi dei componenti del gruppo nei comunicati stampa è quasi impossibile… (Marco Camozzi)