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CHRIS BROKAW "Live Villa Serena Bologna 12-05-2007"
(2007)
D'accordo che Chris Brokaw non è Bruce Springsteen, in termini di popolarità: ma immaginarsi un pubblico intorno alle 30 unità, e per giunta in un concerto gratuito, era sinceramente difficile. E invece è andata proprio così: pochi, pochissimi astanti, la cui maggior parte era inoltre lì per caso, senza nemmeno sapere chi fosse questo ragazzotto statunitense. Peccato, peccato davvero. I pochi presenti che erano venuti apposta per lui, che sapevano quindi chi sono stati i Codeine prima ed i Come dopo, non credevano ai propri occhi. Il fondatore dei suddetti gruppi di culto, divenuto poi uno dei più importanti cantautori americani, che ha collaborato e suonato coi migliori esponenti della scena indipendente a stelle e striscie degli ultimi 15 anni, compresi Steve Wynn ed Evan Dando dei Lemonheads, costretto ad esibirsi davanti a pochi intimi, per di più mediamente distratti. Chissà se, una volta tornato a Boston, qualcuno gli crederà. Il concerto è stato comunque notevole, nonostante la forzata brevità, dovuta alla struttura della serata che regalava 3 proposte musicali diverse e al tempo stesso appaganti. Chris e la sua chitarra elettrica scalcinata non hanno deluso, questo è certo. Il suo album d'esordio, 'Red Cities', uscito nel 2002, è stato definito una delle migliori opere prime degli ultimi anni. Grande ritorno anche per il successivo album acustico 'Wandering as Water' e soprattutto per 'Incredible Love' del 2005, registrato a nome della Chris Brokaw Rock Band per differenziarlo dal materiale solista, di impronta scarna ed acustica. Difficilmente il ragazzo reputerà indimenticabile questa serata bolognese. Molto più facile che, invece, qualcuno dei pochi presenti non si tolga più dal cervello la proposta di Brokaw. Comunque sia, un peccato. Un gran peccato. E, diciamolo, anche una brutta figura per noi italiani. (Andrea Rossi)