Sono presenti 348 recensioni concerti.


ANGELA BARALDI "Live Locomotiv Club Bologna 28-02-25"
   (2025)


VAMPIRE WEEKEND "Live Adidas Arena Parigi 13-12-24 "
   (2024)

tutte recensioni concerti


recensioni concerti

ANGELA BARALDI   "Live Locomotiv Club Bologna 28-02-25"
   (2025)

Una delle frasi più celebri di Andy Warhol recita: "In futuro, tutti saranno famosi per quindici minuti". Aveva ragione.

Oggi basta un video virale per diventare una celebrità temporanea. Ma quando Warhol pronunciò questa profezia, i social non esistevano nemmeno. Eppure il suo pensiero ha attraversato i decenni, trovando nuove interpretazioni.

Forse quello che mancava nella visione di Warhol è che oggi è più raro essere famosi (e credibili) con una carriera lunga 35 anni tra musica, cinema, TV e teatro. Esattamente come ha fatto Angela Baraldi. La quale, nella sua nuova canzone "3021" – contenuta nell’omonimo disco – si interroga su un altro aspetto del tempo: cosa resterà di noi nel futuro? Quali segnali riusciranno a superare le epoche e risultare ancora comprensibili, interessanti, vivi tra mille anni?

Con "3021" Angela è tornata con un disco potente, che parla di futuro con una prospettiva unica. Oggi viviamo in un'epoca dove il futuro è visto come una meta, una terra promessa. Ma Angela ci ricorda che il futuro comincia adesso. Lo raggiungiamo tutti alla stessa velocità: sessanta minuti all'ora. E nel 3021 noi non ci saremo più. Resteranno solo ciò che decidiamo di lasciare: una canzone, un concerto, un messaggio.

Il 28 febbraio è partito il suo tour dal Locomotiv Club di Bologna, la sua città natale. "Ho registrato il disco soprattutto per andare in tour. È la cosa che desidero di più. Perché la musica è una cura, ti rigenera. E il palco è un luogo sacro. Quando scendi, dopo un concerto, stai sicuramente meglio di quando sei salito", ha dichiarato. E chi ha visto Angela Baraldi dal vivo lo sa: il concerto è la sua dimensione.

Nel tour di "Tornano Sempre" (disco del 2017) l’ho vista più volte, in contesti sempre diversi. A Monghidoro, in un live intimo in una sala comunale (anziché nel cortile di un mulino come originariamente previsto ma saltato a causa della pioggia). Al Covo Club, dove la sua anima rock ha infiammato il pubblico. A Ferrara, in un piccolo bar, mentre cantava in piedi sul bancone come una ragazza del Coyote Ugly. A volte in duo con Federico Fantuz come al parco della Montagnola a Bologna, nei prati dei colli bolognesi a Camugnano (BO) oppure a Cerea (VR) in un teatrino sociale. Altre volte con la band - come al Parco del Cavaticcio - oppure accompagnata al piano dalla mitica Beatrice Antolini per uno showcase al Museo della Storia di Bologna. Ogni volta una sorpresa. Ogni volta un concerto diverso.

Ecco perché questa prima data per il tour di "3021" era così attesa. La grande novità? Per la prima volta Angela porta in tour gli stessi musicisti con cui ha scritto e registrato il disco: Federico Fantuz (chitarra), Daniele Buffoni (batteria) e Giovanni Fruzzetti (basso e synth). Con Fantuz, co-autore di alcune tracce, aveva già anticipato qualche pezzo aprendo i concerti di Francesco De Gregori la scorsa estate. Ma questa volta il pubblico del Locomotiv è tutto per lei. Ama le sue canzoni. Le canta a memoria.

Con questo concerto ci porta nel suo futuro, che inizia proprio ora. Quando Angela Baraldi entra in scena, è un'esplosione di stile e carattere: tuta da lavoro, stivali coloratissimi e la grinta di sempre. Il concerto inizia nel segno della nostalgia, con un set essenziale in duo con Federico Fantuz alla chitarra. Le prime note sono un viaggio nel tempo: "A piedi nudi" (Sanremo 1993), "Tornano Sempre", "Tutti a casa" (dedicata a Federico Aldrovandi) e "Sono felice". Poi arriva la band, ma c'è ancora spazio per "Michimaus", dal penultimo album, prima di tuffarsi nel cuore del nuovo disco.

Brano dopo brano, la scaletta segue fedelmente l'ordine dell'album, da "3021" fino a "Saturno", regalando un crescendo di emozioni. La magia della serata si arricchisce con ospiti speciali: Suz (Susanna La Polla De Giovanni) ai synth per "La preghiera della sera", e il duo Andrea Zucchi (sax baritono) e Tim Trevor-Briscoe (sax tenore) che aggiungono un tocco glam irresistibile a "Saturno".

Il pubblico è innamorato di Angela, e lei lo sa. Il suo saluto? Un ideale "bacio con la lingua", che scatena ancora più entusiasmo. Non può mancare il bis: l'atmosfera si fa unica quando Angela distribuisce i testi di "Sono Buono" degli Skiantos, invitando tutti a cantare in coro. E per chiudere, un colpo al cuore punk con "Io sto bene" dei CCCP.

Un concerto che celebra la maturità artistica di Angela Baraldi, capace di mantenere intatta l’energia degli esordi, ma con la consapevolezza di chi sa puntare dritto all’essenza della musica: condivisione, passione, verità.

Se ne avete l’occasione, non perdete i prossimi appuntamenti: Pisa (14 marzo, Lumiere), Milano (2 aprile, Arci Bellezza) e Trieste (4 aprile, Teatro Miela). Imperdibili! (Matteo Lion)