recensioni concerti

PEOPLEFROMTHEMOUNTAINS "Live Sound Metak Milano 23-12-2006"
(2006)

Sono tornato al Sound Metak… non ce l’ho fatta… è stato più forte di me. L’artista esibitosi oggi si chiama Peoplefromthemountains. Non un gruppo, ma un’unità singola. Il suono ricorda molto le canzone intimistiche dei primi album dei Radiohead (ebbene sì, anche io sono caduto nel banale paragone con artisti stranieri, chiedo perdono). Presenta il suo primo album, “Musica da Cucina”. La lista degli strumenti in questione è la seguente: pentole, padelle, bicchieri, tagliauova, teiera, frusta elettrica, xilofono, scaldavivande, chitarra elettrica, fisarmonica per bambini (credo). No... no… non mi sono bevuto il cervello, non credo di scrivere per il Gambero Rosso. Tranquilli. Il “ragazzo che vien dalla montagna” costruisce amabili tessiture ritmiche usufruendo delle ampie frequenze di cui l’attrezzatura culinaria è dotata. Esegue 5 canzoni circa, dove all’inizio di ogni brano registra un oggetto sopra un altro, imbraccia la chitarra, cantando sottovoce melodie che rasentano la malinconia, adattissime per il clima festoide del Natale. La cosa che più mi ha colpito è stato l’utilizzo dello scaldavivande. L’ha acceso, appoggiandoci sopra un panno umido, creando una sorta di ritmo stile “rotaie del treno”, l’ha campionato e poi ci ha cantato sopra un brano con la classica struttura canzone. Dopo di che ha appoggiato sopra la teiera per il finale semi noise ma non estremo, dato dall’ebollizione dell’acqua. E noi che in cucina facciamo solo gli addominali chinando la testa sui nostri du spaghi. Siamo retrò... (Matteo Preabianca)