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FONTAINES DC "Live Alcatraz Milano 04-11-24"
   (2024)


THE CURE "Live Troxy Londra 01-11-2024"
   (2024)

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recensioni concerti

RENZO RUBINO   "Live Molo Sant'Eligio Taranto 20-07-20"
   (2020)

Il rientro alla normalità dopo il lockdown comprende anche un graduale ritorno degli eventi dal vivo, organizzati compatibilmente con le nuove esigenze di distanziamento. L’idea di "Porto Rubino", singolare progetto live dedicato al mare, da svolgersi all’aperto su moli e imbarcazioni, oltre che accattivante, suona quanto mai opportuna.

La tappa di Taranto si svolge nel suggestivo molo di Sant'Eligio, nel cuore del centro storico, con lo sfondo delle luci e dei bagliori della zona industriale, quasi a sintetizzare i due, contradditori, volti della città. Renzo Rubino è il disinvolto padrone di casa, e la lista dei suoi ospiti, di alto livello, include personaggi come Morgan, Noemi, i Selton, Erica Mou, Gabriella Martinelli e Bobo Rondelli, con gli interventi del giornalista e critico musicale Gino Castaldo.

Renzo saluta il pubblico dalla "Fortuna", uno splendido veliero ormeggiato sul molo, su cui si svolgerà tutto il concerto; intrattiene i presenti (a volte divagando), racconta del mare, delle sue suggestioni (le "sirene" e i "pirati"), e introduce la prima ospite, Noemi, che svolge con impegno la sua funzione di scaldare il pubblico con la sua energia, anche se brani come "Pescatore" di Pierangelo Bertoli o "Il Mare d'Inverno" avrebbero richiesto più sensibilità di interprete che acuti da talent show. Tra altre cover a tema ("Azzurro" di Paolo Conte, "Com'è profondo il mare" di Dalla) e il suo esordio sanremese "Il Postino (Amami uomo)", Rubino introduce gli ospiti successivi, i brasiliani Selton, gradevoli con la loro versione di "Estate" di Bruno Martino, accompagnati per un brano da Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica). La serata prosegue con il grande Ron, che regala al pubblico la splendida "Anima", "Cosa Sarà" composta con Lucio Dalla, e il suo classico "Una Città per Cantare", la talentuosa cantautrice (e neo scrittrice) pugliese Erica Mou, Gabriella Martinelli con il suo "Gigante d'Acciaio" dedicato all'ILVA, e il livornese DOC Bobo Rondelli (ricordate gli Ottavo Padiglione?), stralunato nei suoi dialoghi con il pubblico, intenso nella performance, che include la sua "Madame Sitrì" e una bella versione di "Guarda Che Luna" in duetto con Rubino.

Il finale arriva con l'ospite più atteso, Morgan, divertente e divertito, che, tra un dialogo con Castaldo e un duetto con Rubino, inanella una piacevolissima serie di cover di brani indimenticabili legati al mare, come "Summer on a solitary beach" di Battiato, "Onda su Onda" ancora di Conte e la splendida "Sapore di sale" di Gino Paoli.

Lo spettacolo, anche grazie alla location, è piacevole e coinvolgente, così come calorosa è la risposta del pubblico; forse un'impostazione più strutturata, con parti recitate, avrebbe giovato a rendere più fluidi gli intervalli e, soprattutto, ad approfondire il tema del mare, del viaggio e dell'ecologia, dando uno spessore diverso a tutta l'operazione. Ma Rubino è giovane e ha dalla sua il talento, il coraggio e la giusta comunicativa; la serata, nel complesso, è una scommessa vinta. (Andrea Maggiore)