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SWING OUT SISTER "Live Teatro Fusco Taranto 28-02-20"
(2020)
Chi scrive vede dal vivo gli Swing Out Sister per la prima volta, pur conoscendo l’evoluzione musicale del duo che, partendo dai successi inclusi nel primo album pubblicato nel 1987 (''It's Better to Travel''), si è spostato gradualmente a suoni sempre più vicini al jazz e al pop orchestrale anni '60.
Fin dalle prime note è evidente che gli SOS sono oggi una band vera e propria, visto l’affiatamento di Corinne Drewery e Andy O'Connell, i due componenti fondatori, con gli altri musicisti sul palco, molti dei quali collaboratori di lungo corso.
L’inizio è generoso verso il pubblico, con la riproposta di due tra i classici più noti del repertorio, la splendida ''Surrender'' e e la trascinante ''Am I the Same Girl?'', cover di un successo di Dusty Springfield, quasi a voler riallacciare i rapporti con un vecchio amico. La risposta del pubblico pugliese è subito affettuosa e partecipe, e il calore degli applausi accompagna d’ora in poi la band per tutta la durata del concerto, anche alla fine di brani non troppo noti in Italia come ''Everyday Crime'' e ''Get it touch with yourself'', fino ad arrivare alla title track dell'ultimo lavoro ''Almost Persuaded'', dall'ipnotica bellezza, prova della straordinaria evoluzione della loro proposta musicale.
Non manca un altro omaggio ai classici del passato, con la trascinante ''Stoned Soul Picnic'', scritta in origine da Laura Nyro, così come una dedica appassionata alla musica italiana con un accenno a ''Se Telefonando'', dedicata con il cuore all'Italia e al suo patrimonio musicale.
Sul finale Corinne sorprende il pubblico con uno sgargiante cambio d’abito e regala altri due cavalli di battaglia, la splendida ''You on my mind'' e la famosissima ''Breakout'', invitando tutti ad alzarsi dalle poltrone e a ballare con la band sotto il palco, concludendo il concerto come una grande festa.
Alla fine del concerto Corinne saluta riconoscente il pubblico con foto e autografi. Ora tocca pensare alle misure contenitive anti-COVID19, quindi saluto gli Swing Out Sister e il piacere della musica dal vivo; nel cuore resta una bella esperienza e la speranza di poterla ripetere al più presto. (Andrea Maggiore)