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ANIMAL FARM PROJECT "Live Le Scimmie Milano 15-01-2013 "
(2013)
Notevole l'esordio degli Animal Farm Project alle Scimmie di Milano, in data 15 gennaio 2013. Nonostante il tempo e le difficoltà oggettive di spostarsi in sei, la band bolognese si mette in strada per arrivare sui navigli, nel noto locale milanese Le Scimmie. La mattina stessa esce in distribuzione nei negozi di musica, e acquistabile on line, il nuovo progetto della band, ''The earth follow us'', che riscontra un meritato successo subito dopo la collaborazione con il regista Stefano Poletti che firma il video ufficiale dell'omonimo singolo, uscito prima del cd per aprire le danze. Sostenuto da Aftersound, nuova agenzia di management, sostenitrice dei giovani talenti e non solo, con sede a San Lazzaro di Bologna, il gruppo si prepara a farsi spazio in un mondo difficile e ormai scontato, ma ciò che unisce questi ragazzi, con pluriennale esperienza musicale, è l'idea di creare qualcosa di nuovo. L'intento è quello di coinvolgere le persone in un concetto musicale che va oltre l'ordinario clichè, di rieducare il pubblico ad un ascolto più ricercato e tendente alle innovazioni, in modo da riscoprire la qualità della musica e dell'esibizione. Così, dopo attente ricerche e collaborazioni, arriva l'opportunità di suonare in un posto d'eccellenza per presentare il nuovo lavoro. Chi ha già avuto occasione di frequentare le Scimmie, sa che lo spazio sul palco è piccolo e in sei ci si sta davvero stretti, soprattutto quando si deve condividerlo con gli amici Neodea promotori della serata, che hanno chiuso il concerto con grinta e passione rock, esibendosi subito dopo gli Animal. Tuttavia i giovani musicisti si adoperano per creare al meglio la situazione, anche di veloce cambio palco, e dopo un sudato sound-chek, alle 22.30 la line up degli Animal Farm Project formata da Barbara Battocchi (voce), Fabio D’Aniello (Chitarra), Davide Reniero (Chitarra), Adriano Primaverile (basso), Ivan Gagliano (tastiere e synth), Daniele Gironi (Batterie), sale sul palco e dà il via alla serata. Un sound travolgente e accattivante, che stupisce il pubblico e racconta storie in un rock inglese contaminato dalla ricerca personale di ogni componente della band, creando sinergie sonore imprevedibili. Un'ora emozionante, ricca di ricordi, giochi e intese. Il pubblico presente si ferma e ascolta, partecipa ed applaude ad ogni brano introdotto e raccontato dalla ipnotica voce di Barbara che durante l'esibizione utilizza le sue corde vocali come un vero strumento musicale. Credo sia stata una bella esperienza, sia sopra che giù dal palco. Dove musicisti e ascoltatori rientrano in un abbraccio unico, quella della musica. Imparare a riconoscere e a sostenere la volontà e soprattutto la professionalità è un dovere degli appassionati e di tutti gli amanti dell'arte, per cui conoscere questa nuova generazione d'artisti è un compito che ognuno di noi dovrebbe sostenere. (Serena Tracchi)