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MINISTRI "Live Festa del PD Modena 14-09-2011 "
(2011)
Intorno alle 21 salgono sul palco dell'Arena alla Festa del PD di Modena i Bud Spencer Blues Explosion, duetto che fa musica che risulta essere un misto tra rock e blues. Formatisi nel 2007, i BSBE sono Cesare Petulicchio alla batteria e cori e Adriano Viterbini, voce e chitarra, che ha collaborato, tra gli altri, con Raf e Marina Rei. Propongono il loro sound divertendo e facendo saltare il pubblico che va via via riempiendo la platea. Verso le 22, salutati da un boato, neanche fossero i Queen, salgono sul palco i Ministri, per la loro penultima data del "Noi Fuori Tour 2011". E' un concerto che ha un pò il sapore di ultimo giorno di scuola, dei saluti, di un'arrivederci, ma il pubblico è comunque vicino alla band e salta e balla sotto i colpi della martellante batteria di Michele e divertendosi alle giravolte di Fede che abbraccia la sua Fender. Partono con "Il Sole", seguendo la scaletta alla quale, ormai è la quarta volta che li vedo nel 2011, sono già abituato, per poi proseguire con "I nostri uomini ti vedono", "Bevo", "Non mi conviene puntare in alto" e la sempre apprezzata "Gli alberi". Come sempre i Ministri scherzano e "fanno balotta" con il pubblico, che intanto, evidentemente non ne ha la mancanza, si diverte a far letteralmente volare ragazze in giro per la platea, in maniera tanto felice e laboriosa da competere, in quanto ad efficienza, con i lanciatori degli aeroporti. E' poi il turno in scaletta di "La piazza", "La mia giornata che tace", e una versione "pompata" della tranquilla "Vorrei vederti soffrire", cui segue "Bel canto", in versione duetto voce/chitarra acustica, terminata con la band che suona e Davide che si butta sulla folla. Neanche il tempo dei classici "Fuori! Fuori!" che la band milanese è già sul palco, intonando "Base a Vicenza", "Noi fuori", title- track del ultimo lavoro, "Diritto al tetto", durante la quale il pubblico delle prime file si lancia in un pogo sfrenato e molesto degno di un concerto punk. Purtroppo, per motivi organizzativi, la fine arriva prematuramente, data la voglia che si ha di buona musica, ma tant' è, una "Abituarsi alla fine", con annessa presentazione della band, saluti, applausi, baci e abbracci a Modena e all' "Emilia RoMagna", come è stata ribattezzata la nostra regione dal chitarrista Federico, e le luci si spengono mentre la gente si allontana dal palco. Cari Ministri, di questo penultimo concerto ce ne ricorderemo certamente, ma vi aspettiamo con ansia con un nuovo lavoro, ed un nuovo tour, convinti che ci troverete sempre quì a cantare e a riempire La Piazza. (Marco Graziani)