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RAY MANZAREK & ROBBY KRIEGER OF THE DOORS "Live Pistoia Blues Pistoia 09-07-2011 "
(2011)
Chi si sarebbe mai immaginato da piccolo di poter vedere i Doors un giorno? Scommetto che, con me, molti dei presenti alla serata centrale del Pistoia Blues si saranno posti questa domanda. In effetti, per una probabile questione di diritti, e per il fatto che solo metà della formazione originale ha partecipato a riproporre i propri vecchi successi, il nome in cartellone era quello di Ray Manzarek e Robby Krieger, rispettivamente tastierista e chitarrista della storica band californiana, membri della Rock and Roll Hall of Fame e affiancati dal bassista Phil Chen (già con Bob Marley) e dal batterista Dennis TY. L'oneroso compito di rimpiazzare Jim Morrison è spettato poi al cantante Dave Brock, che se l'è cavata bene sia come look (praticamente una copia del Re Lucertola prima del periodo più decadente) che in quanto a voce, anch'essa identica all'originale. Il tributo degli ex-Doors a loro stessi, a quarant'anni dalla morte di Jim Morrison, è preceduto da altri concerti nel tardo pomeriggio, da ultimo quello del leggendario e strepitoso chitarrista Robben Ford, all'attivo in un tour con Miles Davis tra gli altri. Ciononostante la sua è stata un'esibizione piuttosto rapida, per dar modo a quel che resta dei Doors di iniziare prima delle 23. Nel frattempo però, diverse persone accorrono sotto il palco, costringendo anche le prime file (tutti i posti erano a sedere e numerati, compresi quelli della tribuna laterale situata per metà praticamente dietro al lato destro del palco) ad alzarsi in piedi. Il fatto crea non pochi problemi, dato che i ripetuti richiami all'ordine pubblico vengono inascoltati e dopo piccoli momenti di tensione si arriva addirittura a sospendere il concerto nel bel mezzo di "When the music's over", salvo poi continuare come prima a saltare in mezzo a sedie accatastate. Del resto era prevedibile che nessuno avrebbe assistito seduto e composto a una scaletta che ha incluso i pezzi più celebri, tra cui "Roadhouse blues", "Break on through", "Love me two times", "L.A. woman", "Touch me", "Alabama song (whiskey bar)" e ovviamente la conclusiva "Light my fire". Si finisce abbastanza presto, a mezzanotte e dieci è già il tempo dei saluti, ma d'altronde l'età media degli artisti sul palco sembra quella dei parlamentari italiani, e il pubblico rimane soddisfatto. In ogni caso, la festa continua per le strade del centro di Pistoia, città che da trentadue anni ospita uno dei festival di maggior qualità delle nostre estati. (Federico Pozzoni)