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THE LEMONHEADS "Live Music Drome Milano 08-10-2008"
(2008)
Uno dei misteri irrisolti della storia del rock: un grande cantante e autore, carismatico e con il giusto fisique du role del bello e maledetto, con un grande successo di pubblico, con tutti i media puntati su di lui, che invece di esplodere e conquistare il mercato mondiale, si eclissa. Nati a Boston nel 1986, i Lemonheads di Evan Dando si presentano al pubblico del rock con una serie di tre dischi in tre anni (''Hate Your Friends'' – 1987, ''Creator'' – 1988, ''Lick'' – 1989) che, sebbene ancora debitori della musica ascoltata da adolescenti, in particolare l'hardcore punk degli Husker Du, dimostrano già attitudine e una certa originalità. Nel 1992 arriva anche il successo di massa, con la virata verso l'indie pop di “It's a Shame About Ray”. Il disco traghetta i Lemonheads dall'underground, dove ormai sono considerati una delle band di punta del momento, al grande pubblico, e Evan Dando, complice anche il fisique du role, inizia a comparire sulle riviste di largo consumo come idolo generazionale insieme a Kurt Cobain. Tornati alla musica nel 2006, dopo dieci anni di silenzio, si sono presentati per questa tappa milanese del loro tour europeo con un’insolita formazione a due, chitarra – basso, che ha colto di sorpresa il pubblico. Presenti in scaletta quasi tutti i brani del celebre “It’s A Shame About Ray”, immediatamente riconosciuti e ben accolti dal pubblico, ma la resa sonora è ovviamente inferiore alle aspettative. Difficile riportare al loro splendore brani pop carichi di energia come quelli, con solo una chitarra elettrica. Evan Dando gioca molto con distorsioni e feedback, forse per coprire i vuoti creati dall’assenza del batterista, rendendo però così le canzoni meno convincenti. Fisicamente sembra in forma, scherza col pubblico e col collega sul palco, ma la scaletta è evidentemente improvvisata, in quello che più che un concerto sembra a tutti gli effetti la prova in studio di un concerto. Difficile rendere con solo chitarra e basso la semplice complessità del repertorio dei Lemonheads, le influenze punk – pop, o il country rock di “Come On Feel The Lemonheads”. Da uno dei nomi che ha fatto la storia del rock americano dei '90, ci si aspettava qualcosa di più. Due giorni dopo, allo Spazio 211 di Torino, la band si è presentata al completo, con un concerto, a detta di chi c’era, degno della fama di Evan Dando: il mistero resta insoluto. (Giorgio Zito)