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   (2024)


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   (2024)

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R.E.M.   "Live Arena Civica Milano 26-07-2008"
   (2008)

Ancora l'Arena Civica protagonista dell'estate musicale milanese, con quello che sembra essere, insieme a quello dei Radiohead, il concerto più atteso della stagione, cioè la data conclusiva del tour italiano dei R.E.M., chiuso con una splendida esibizione in cui la band di Athens ha dimostrato di essere in ottima forma, confermando quanto ascoltato nell'ultimo disco, e prima ancora nei concerti di prova della scorsa estate a Dublino. Cioè un deciso ritorno ai suoni più rock delle prima parte della loro ormai venticinquennale carriera. Grande l'affiatamento dei tre georgiani, tra loro e con gli altri componenti della band, e soprattutto grande vitalità ed energia del cantante Michael Stipe, quasi sorpreso della calorosa accoglienza del pubblico milanese, in coda ai cancelli fin dalle 11,00 del mattino. Lo stesso Stipe a fine concerto lo definirà il miglior pubblico del tour. Si inizia alle 21,15 e per oltre due ore, fino alle 23,30 non ci sarà tregua, con un susseguirsi di brani ormai classici, compresi quelli dell'ultimo disco, ''Accelerate'', e qualche sorpresa. Si parte con un brano tratto dal lavoro più recente, la potente ''Living Well Is the Best Revenge'', a cui seguono altri tre brani di forte impatto: ''Animal'', ''What's The Frequency, Kenneth?'', e ''The Wake-Up Bomb''. Si capisce che sono in ottima forma, e con una gran voglia di suonare, e con un repertorio a disposizione come il loro, difficile scontentare il pubblico. I vertici della scaletta sono senza dubbio ''The Great Beyond'' e ''The One I Love'', forse uno dei loro brani più belli, accolto con un'ovazione dal pubblico. Andando a ritroso nel tempo, rispuntano anche due classici del primo periodo, ''Fall On Me'', con un'interpretazione superba di Stipe, e ''Orange Crush''. Notevole l'esecuzione acustica di ''Let Me In'', con la band in cerchio intorno ad un solo microfono accanto al piano, acclamata quella di ''Bad Day'', con l'ormai consueto lancio dell'armonica al pubblico da parte di Stipe dopo l'assolo, a suggellare la vicinanza della band con il suo pubblico. E più di una volta Stipe durante il concerto scende dal palco, per abbracciare e farsi abbracciare dai fans, evidente segno di affetto per il pubblico. Si chiude con ''Imitation Of Life'', ma tempo pochi minuti e si ricomincia con ben sei brani per il bis, aperto da ''Supernatural Superserious''. Seguono la sempre splendida ''Losing My Religion'', il brano che ha dato il successo mondiale ai R.E.M., due ripescaggi inattesi, ''Country Feedback'' e ''Driver 8'', e la nuova ''Hollow Man'', in cui il pubblico ruba la scena ai R.E.M. alzando centinaia di cartelli con l'omino stilizzato, per la sorpresa di uno Stipe incredulo e felice, che si impossessa della telecamera per inquadrare la scena e rimandare le immagini del pubblico sul grande schermo. Si chiude con l'ennesimo capolavoro, ''Man On The Moon'', e Stipe che esce di scena sulle spalle del chitarrista Peter Buck. Grande serata, molta sostanza, niente effetti speciali,e soprattutto una grande passione per la musica e un vero affetto per il proprio pubblico. Si replica a Torino a fine settembre. (Giorgio Zito)