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LA CRUS "Live Piazza della Cattedrale Asti 07-07-2008"
(2008)
Arrivata alla sua tredicesima edizione, la rassegna Asti Musica presenta ancora una volta un cartellone di tutto rispetto, con grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, nuove proposte e riscoperte del passato, in un viaggio tra i generi musicali che passa dal grande blues alla psichedelia, dal rock americano al pop italiano, alla canzone d'autore. E i La Crus si sono inseriti degnamente nella programmazione dell'edizione 2008: una band, infatti, che partendo dalle ceneri dei Carnival Of Fools, band rock di ispirazione americana, è arrivata al mondo della canzone d'autore, riuscendo a coniugare generi e stili in maniera sempre originale. E la serata, nella splendida cornice della Piazza della Cattedrale, è stata davvero incantevole, per quello che dovrebbe essere l'ultimo tour dei la Crus. Tour di addio ma anche promozionale, per l'ultimo lavoro pubblicato, “Io non credevo che questa sera”, registrato dal vivo con accompagnamento d'archi. E i brani di quest'ultimo cd formano l'ossatura di queste quasi due ore di musica. Oltre ai la Crus, sul palco è presente una sezione d'archi di sette elementi, che ha supportato in maniera egregia gli arrangiamenti orchestrali dei brani vecchi e nuovi. Si inizia con un recupero del primo periodo, “Nera Signora”, in una versione rabbiosa, dalle atmosfere oscure, quasi parente del primo Nick Cave. Una sorpresa, ma non sarà l'unica della serata. Giovanardi sembra in ottima forma, certamente uno dei migliori interpreti oggi in Italia, in grado di passare con estrema facilità dai toni caldi e delicati a quelli più aggressivi e “gridati”. Notevole nell'interpretazione di “Via con me”, scritta da “un noto cantante di queste parti” (Paolo Conte in effetti è di Asti), velocizzata ed energica. Molto bella e sentita anche “Dentro me” dedicata ad un vecchio amico della Mescal, casa discografica astigiana con cui i La Crus mossero i primi passi 15 anni fa. Sorprende l'ingrasso sul palco di Syria a metà concerto, per duettare con Giovanardi su un paio di brani (ottima in “Infinite possibilità”), ma soprattutto per presentare un brano inedito di Sergio Endrigo, musicato appositamente dai La Crus per la voce di Syria: “Momenti”. Intesa perfetta tra i due cantanti sul palco, grande momento, emozionante ed intenso. Se le versioni di “Mentimi” e “Soltanto amore” ricevono calorosi applausi, si chiude alla grande con “Ricordare”, sulla cui coda, mentre Giovanardi esce dal palco, la sezione d'archi esplode in tutta la sua potenza coinvolgente. Non da meno il bis, prima con una versione improvvisata e a cappella di “Angela” chiesta dal pubblico, e poi con “Il vino”, in cui il pubblico viene coinvolto nel coro. Degna chiusura di un'ottima serata, sperando davvero che non sia l'ultimo tour. (Giorgio Zito)