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MARIO BIONDI "Live Teatro Comunale Alessandria 18-04-2008"
(2008)
Una storia iniziata male ma finita nel migliore dei modi quella del concerto di Mario Biondi ad Alessandria. Inizialmente doveva tenersi nel luglio scorso all’interno del “Fraskettando SkaBluesJazz Festival”, rassegna dal livello qualitativo delle proposte musicali molto alto, che per alterne vicende non poté svolgersi completamente. Il concerto di Biondi fu quindi rimandato in autunno, e poi finalmente ripreso ora all’interno della “winter season” del suddetto festival. E il concerto di Biondi meritava davvero di non essere perso. Il palco si presenta con dei teloni trasparenti su cui sono proiettate immagini e dietro ai quali si intravedono le sagome dei musicisti. La voce di Biondi fuori campo parla del tempo, della concezione del tempo e del suo trascorrere, e sui teloni sono proiettati orologi di tutti i tipi e le dimensioni con le lancette che scorrono. Al partire delle prime note, con l’ingresso del cantante sul palco, gli applausi sono quelli riservati alle grandi star. Il gioco con i teloni che si alzano e abbassano, lasciando di volta in volta scoprire i musicisti impegnati negli assolo, e il parlato di Biondi, che non si limita a presentare semplicemente le canzoni, ma fa considerazioni su argomenti vari (il tempo, il rapporto uomo / donna) comunque legati alle canzoni, dimostrano l’intento di rendere molto teatrale il concerto, riuscendoci pienamente. Accompagnato da una band di otto eccellenti musicisti, a cui lascia ampio spazio con assoli in ogni brano, e tre coriste che a loro volta hanno la possibilità di mostrare il loro talento eseguendo un brano a testa, tra cui la celebre “Love Is a Losing Game” di Amy Winehouse, Mario Biondi dimostra tutto il suo talento davvero unico per il panorama musicale italiano. Forte di un successo ormai di vasta scala, pur avendo solo due dischi all’attivo, ottiene applausi scatenati alle prime note dei brani più famosi. Passano così in rassegna “Rio de Janeiro Blues” con un grande solo di chitarra funk, “No Mercy for Me”, “I Love You More” e “This Is What You Want”. Scherza sulla somiglianza della sua voce con quella di Barry White, imitando il suo imitatore televisivo, ma poi omaggia il cantante di colore con una ottima versione del classico di Billy Joel "Just the Way You Are”. Tornando in scena per il bis, il cantante di Catania scherza leggendo i saluti in dialetto piemontese, e fa scegliere al pubblico quale dei suoi successi vuole risentire: vince “This Is What You Want”, sulle cui note, accompagnato dagli applausi e dal coro del pubblico, esce dal palco. Un grande successo per Mario Biondi, ma anche per l’organizzatore della serata, ringraziato più volte dallo stesso cantante per averci creduto fino in fondo contro ogni avversità, ed essere alla fine riuscito a portare la musica jazz in Alessandria, in attesa della nuova edizione del “Fraskettando SkaBluesJazz Festival”. (Giorgio Zito)