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22/11/2024
28/04/2022 EDDY
''La musica è quella medicina che ti toglie il dolore, che ti fa apprezzare a pieno ogni singolo difetto interiore...''
Ciao Eddy! Parliamo del tuo nuovo singolo, “Una stella”. Da dove è nata l’idea? ''L’idea è nata una sera, ero fuori sul balcone che fumavo ed ero veramente triste, sopra la mia testa c’era una stella che illuminava tutto, e sapevo che quella stella era una persona cara per me che purtroppo non c’è più, che mi diceva di sorridere e andare avanti''.
La Sicilia influenza anche indirettamente il tuo processo creativo? ''Assolutamente sì, arrivo da un paese che si chiama Gela e ogni mia parola va a loro, voglio poter salvare tutti quei ragazzi che non hanno la mia stessa fortuna di poter inseguire un sogno, perché da noi sognare non è possibile''.
Il brano ha anche un videoclip. Puoi spiegarci come si collega al contenuto del brano? ''Sì, il videoclip ha un significato particolare, è molto toccante, abbiamo raffigurato il cadavere come il vecchio me, è una cosa molto toccante e significativa''.
Ti senti cambiato caratterialmente da quando hai iniziato a fare musica? ''Da quando ho iniziato a fare musica credo di aver iniziato a vivere la vita, a godermi ogni mio momento felice e triste. La musica la vivo un po’ come quella medicina che ti toglie il dolore, che ti fa apprezzare a pieno ogni singolo difetto interiore. Prima ero un ragazzo molto timido, figurati che facevo pure fatica a ordinare al Mc, riprendendo la domanda che mi hai fatto... SI', LA MUSICA MI HA CAMBIATO''.
C’è un momento della giornata in cui preferisci scrivere? ''Preferisco scrivere di notte quando il mondo si ferma, però non ho un vero momento della giornata per scrivere, dipende dal momento che sto vivendo, se sono felice mi piace scrivere con il sole guardando un panorama che mi faccia trovare l’ispirazione giusta, se sono triste la notte mi ridimensiona''.