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20/12/2024
03/12/2021 MONIA
''Raccontare le volte che rincorriamo emozioni non nostre, persone non nostre, vite non nostre...''
Come nasce il tuo progetto musicale? ''Il mio progetto musicale interiore nasce all’età di sette anni, da lì un bellissimo cammino, sono grata.
Quest’ultima MONIA è nata praticamente ad inizio 2020, ed è ovviamente quella che mi rispecchia di più. Gli ultimi tre lavori sono esattamente quello che volevo fossero, da “La Vita È Un Bluff” a “Karité”, fino ad arrivare poi appunto a “Dakar”.
Ho fatto un bel salto in avanti verso quello che voglio essere, dalla produzione musicale audio/video, dalla scrittura fino al look. Sono pronta per prendere quello che sogno da quando mi alzavo alle sei per andare a scuola''.
Di cosa parla “Dakar”? ''È un brano più introspettivo, anche se non è proprio quello che appare in prima battuta.
Ho utilizzato la metafora della coppia (l’incontro tra lui e lei) per raccontare anche una specie di auto dialogo, per raccontare le volte che rincorriamo emozioni non nostre, persone non nostre, vite non nostre. Amori mai vissuti e magari proprio per questo indelebili. Una festa come tante ma diversa da tutte le altre.
Sai no, quelle storie che rimangono nel cuore nonostante non siano state vissute a pieno, e magari ci restano dentro proprio per quello, senza spegnersi mai del tutto.
Prendiamoci cura di noi, non è sempre facile lasciarsi andare, o viceversa''.
Qual è l’esperienza tv che ti è piaciuta di più? ''Guarda, sceglierne una mi mette in difficoltà se non voglio cadere nell’ovvietà, perché logicamente dovrei risponderti “il Festival di Sanremo”.
Quel palco è magico, sono stata la prima sanremese a calcarlo e ci sono salita più volte. Anche il festival di Castrocaro insieme a Gaetano Curreri rimane un’esperienza indimenticabile di cui sono grata''.
Ti vedremo in concerto da qualche parte prossimamente? ''Ora sto continuando la scrittura e mi sto concentrando più sulla vita da studio, sicuramente ho tanta voglia di portare live i miei lavori e lo farò presto''.
Ci sono degli artisti ai quali ti ispiri per il tuo progetto musicale? ''Io arrivo da Sanremo, ma la mia anima arriva dalla cultura afroamericana, amo alla follia il soul e l’r'n'b, amalgamati al pop. Sono una fan di Whitney Houston, mi piace quel mondo lì ecco, se restiamo in Italia ti cito Lucio Battisti, Lucio Dalla, Elisa, Giorgia, anche la scrittura di Cremonini mi piace. Se ci spostiamo fuori allora li sono a casa completamente: Bruno Mars, Justin Bieber, Dua Lipa, Jorja Smith e company.
Vi invito a seguirmi sui miei canali social, interagire con me e dirmi la vostra opinione sui miei lavori, per me è importante come per tutti gli artisti, ma soprattutto amo interagire con la ‘mia gente’''.