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29/06/2021   ASPETTATIVA
  ''Mettere nero su bianco la sensazione che viviamo ci aiuta a crescere...''

Fuori da martedì 15 giugno il nuovo singolo degli Aspettativa dal titolo ''Saracinesche''. Un pezzo dal sapore indie-pop con venature lo-fi che vede la produzione di Marco Carnesecchi e che ci accompagna tra le emozioni di un romanticismo tanto malinconico quanto turbolento.

Avete voglia di raccontarci chi siete, come vi siete incontrati e perché avete deciso di mettere in piedi una band? ''Gli Aspettativa sono un gruppo che nasce in una cameretta a Scandicci, città vicino Firenze, composto da 3 fratelli che avendo molti strumenti in camera non vedevano l’ora di suonare insieme. Si avvicinano alla musica grazie ai genitori che ascoltavano molte canzoni sia in macchina che in casa, quasi ricoperti da cd, il padre fa avvicinare i due ragazzi più grandi Elia e Ester, che suonano oggi rispettivamente chitarra e tastiere e sono anche le voci del gruppo, al pianoforte classico fin da subito, mentre il terzo Gab si avvicina alle percussioni in un primo momento per poi darsi alla batteria. Il Catta, invece bassista, entra nella band in un secondo momento nel 2014, grazie a un consiglio del loro produttore Marco Carnesecchi che ci aveva visto lungo. Gli Aspettativa sono quindi, si può dire, un quartetto di soggettoni fiorentini che non si stancherà mai di fare musica, e ha deciso di mettere in piedi una band perché mettere nero su bianco la sensazione che vive li aiuta a crescere, ad esorcizzare le paure e a riderci su a volte, li fa stare bene''.

Come descrivereste la vostra musica a chi sente parlare di voi per la prima volta? ''La nostra musica è un mélange di nostalgia, malinconia e spensieratezza che, con venature lo-fi e pop, vanno a creare un romantic pop, a volte anche nostalgic, che da vita a delle immagini che rievocano forti ricordi e sentimenti passati, belli o brutti, ma vissuti in prima persona non in maniera apatica''.

Qual è il vostro metodo di lavoro? E in particolare qual è stato il processo che ha portato alla creazione di “Saracinesche”? ''Solitamente partiamo da un’idea generale, che parte da uno di noi, la propone e prende forma in sala prove, poi nasce una pre-produzione che verrà poi ultimata in studio, poi mixata e masterizzata, e il gioco è fatto. “Saracinesche” è nata in seguito ad una delusione amorosa, e abbiamo detto: “oh raga, ma voi come state dopo una delusione amorosa?”. E da lì sono nate le immagini che poi hanno completato il pezzo. La cosa bella è che il testo l’abbiamo scritto un po’ tutti… e per la musica? Beh, per quella facciamo a giro a seconda della canzone, stavolta ci ha pensato però Eli''.

Che cosa ascoltate quando non siete impegnati nella creazione di un nuovo pezzo? ''Generalmente ascoltiamo un po’ di tutto, dalla Trap all’RnB, dal Rock alla Dance, da Rino Gaetano a Tyler The Creator, ci piace mescolare i vari generi perché troviamo del bello in tutto''.

Che cosa possiamo aspettarci dal futuro degli Aspettativa? ''Per il futuro abbiamo un po’ di progetti in cantiere, l’obiettivo è quello di arrivare in primis alle persone a livello emotivo, riuscire a firmare un album per poter esprimere noi stessi al cento per cento, senza filtri, e poi ci aspettiamo il meglio, d'altronde siamo ragazzi...''.