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19/11/2024
07/04/2021 MAX RASA
''La musica è una necessità, non vivo di musica ma la musica è la mia vita...''
Max Rasa è veneziano, un cantante e autore di canzoni.
Lui dice di sé: “Non vivo di musica, ma la musica è la mia vita”.
Attualmente è il front man della “Cani Bastardi Band”, con un progetto pop rock, finalisti quest’anno (2021) di Sanremo Rock e del Trend Festival che si terrà al teatro Ariston di Sanremo. Collabora con il noto musicista Michele Bonivento il quale è suo arrangiatore e produttore artistico ufficiale. Ama scrivere poesie e pensieri che lo aiutano poi, attraverso la composizione a trasformare un’idea in una canzone.
Quando nasce Max Rasa come artista? ''Un saluto a Music Map e a tutti i suoi lettori. Max Rasa nasce? Sì, sono nato nato qualche anno fa, con l’innata passione per la musica, portata avanti con l’impegno che una passione vuole. Da ragazzo, nel periodo delle medie, ho avuto come professore di musica “Francesco Zennaro Zen”, musicista molto conosciuto che ha suonato e collaborato tra l’altro con Paolo Conte, che mi ha indirizzato a perseguire questa strada. Poi le varie vicissitudini, gli incontri con altri amici musicisti, dove ho potuto praticantare questa mia vocazione, mi hanno portato ad essere, o meglio sentirmi, un pseudo artista. Sono un musicista faidate e come cantante mi ritrovo con un bagaglio di oltre vent'anni di esperienza''.
Il suo nuovo singolo esce proprio il Venerdì Santo. Una scelta voluta? ''Una scelta che mi è venuta considerando questo periodo, e mi son detto “Chissà che il venerdi Santo mi porti fortuna”.... Speriamo...''.
Che cos’è per lei il “VUOTO APPARENTE?” ''Quando ti senti solo davanti alle avversità, quando pensi di non poter reagire, come ci fosse un vuoto intorno a te... Ecco che in quel momento scatta una forza interiore, un'energia che la vita stessa ti ha donato. Quel vuoto, tutto ad un tratto, è apparente, perché pieno di iniziative, voglie e progetti che fanno parte del tuo essere''.
Cosa rappresenta per lei la musica? ''Una necessità, non vivo di musica ma la musica è la mia vita''.
In questo singolo Max Rasa si presenta come cantautore, anche se attualmente è anche il front man dei “CANI BASTARDI”.
Si sente più cantautore o rockettaro? ''Diciamo che non mi sento, in quanto cerco di essere e di dare il meglio di me in entrambi i progetti: da solista ho voluto intraprendere una strada che ho sempre sognato di fare, difficile ma piena di soddisfazioni. Con i Cani Bastardi Band, oltre ad essere il frontman, sono anche l’autore dei brani e mi ritrovo a suonare e condividere questa esperienza con dei veri amici''.
Chi ha collaborato con lei per la realizzazione di questo brano che si presenta anche con un toccante videoclip?
Può raccontarci un po’ di come è nata l’idea? ''L’idea la si legge guardando il mio videoclip. E’ una sorta di autobiografia, che prende spunto da un esperienza che ho vissuto poco tempo fa, molto intensa, ovvero la malattia.
L’ho scritta con l’idea di segnare un passo in avanti in questa mia vita, a darmi una mano ci ha pensato, collaborando con me, il musicista (tastierista e organista) Michele Bonivento, il quale ha arrangiato il brano e in questa avventura è divenuto il mio produttore discografico. Oltre a lui, nella canzone hanno suonato alla chitarra Stefano Ottogalli e al basso Paolo Andriolo. Del videoclip la sceneggiatura l’ho curata io personalmente insieme al regista e direttore della fotografia Pietro Vettore e all’aiuto regista Tina Fasan. Nel videoclip ha partecipato come attore, che mi ha impersonato, Vincenzo Tosetto. Un grande abbraccio!''.