interviste

26/03/2021 LAURA DI LENOLA
''A volte occorre mettere in muto il rumore che le aspettative degli altri generano nella nostra testa...''

Come nasce il tuo progetto musicale? ''Ho iniziato due anni fa scrivendo per altri artisti, questo mi ha aiutata molto, poi con il tempo ho raccolto le idee e ho capito cosa volessi dire io. La mia etichetta ha creduto in me e mi ha supportata da subito, è una grande fortuna''.

Di cosa parla ''SWIMMING POOL''? ''“Swimming Pool” vuole ricordare di volersi bene, senza perdere troppo tempo nel cercare l’approvazione degli altri. Credo che a volte abbiamo solo bisogno di mettere in muto il rumore che le aspettative degli altri generano nella nostra testa, filtrare tutto un po’ come quando sei sott’acqua''.

Come vedi l'attuale situazione musicale con una pandemia ancora in corso? ''Credo che la musica e il business musicale abbiano dovuto affrontare una piccola rivoluzione forzata, l’impatto del privarsi quasi completamente dei live è stato importante. D’altra parte ci sono state delle risposte positive, artisti emergenti e affermati hanno cercato nuovi modi di arrivare al pubblico e alcune di queste modalità magari resisteranno anche quando finirà tutto. Inoltre, questo è il momento adatto per lavorare in studio, creare, prepararsi per quando sarà di nuovo possibile fare musica a 360°''.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento? ''A livello internazionale ce ne sono diversi, adoro Jorja Smith, Kendrick Lamar, The 1975 (per il sound, clamoroso!). Stimo tantissimo la musica di Madame e Willie Peyote''.

Hai/avresti avuto in programma dei live nelle prossime settimane? ''Essendo il mio primo singolo, il problema non è nato, ma spero che questa situazione Covid ci abbandoni il prima possibile perché la musica live è fondamentale per il completamento di un progetto!''.