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20/12/2024
19/12/2012 SELENE
'Come promotrice delle emozioni devi essere vicino alle persone...'
Selene Lungarella arriva in Italia dalla Svizzera con un bagaglio pieno di talento per la musica e amore per la vita. "Con la musica ho un rapporto speciale, è una compagna di vita, di avventura. E' la mia migliore amica, una confidente; mi tira su, mi accompagna...". Il percorso musicale di Selene ha inizio fra le mura di casa, dove le note del pianoforte l'hanno accompagnata sin dall'inizio del suo viaggio. A quattro anni scocca la prima scintilla: seduta al pianoforte esegue ad orecchio "Le mamme" di Toto Cutugno. A dodici anni è la prima volta di Selene su un palcoscenico, poi passaggio obbligato tra pianobar e matrimoni fino ad arrivare a due musical in teatro. "Per la musica facevo di tutto" - mi racconta Selene - "Ho diretto un coro di sessanta bambini, curato un laboratorio di musica. Non avevo mai pensato di iscrivermi ad una scuola di canto né avevo mai partecipato a concorsi. Quando avevo quattordici anni la mia famiglia prese contatto con un produttore ma da quell'esperienza rimasi negativamente impressionata. I miei genitori mi hanno sempre spinta ma allo stesso tempo tenuta ancorata all'idea che la musica è un impegno serio, è come un lavoro. E io penso che ciò che conta sia il successo nella vita, i valori". La svolta musicale per Selene arriva nel 2006 quando decide di partecipare al Solarolo Song Festival, concorso canoro ideato e diretto da Fabrizio Pausini. Il suo talento le fa guadagnare un ottimo piazzamento tra gli oltre duecento partecipanti e il destino le fa incontrare Riccardo Benini, colui che da quel giorno non ha mai smesso di credere in lei. La musica come l'aveva sempre intesa la giovane cantante toscana stava cambiando. "Dal 2006 al 2011" - mi spiega Selene - "è iniziato un nuovo percorso per me. La musica è diventata un lavoro". Nel 2010 esce il suo primo lavoro discografico, l'album intitolato ''Selene con la E'', che contiene il singolo ''Dall'Alto'', scritto per lei da Alberto Fortis con il quale duetta nella canzone. "''Selene con la E'' è stato un lavoro 'sperimentale'. Un lavoro che, a mio parere, dovrebbe fare ogni artista nel suo percorso. E' un po' come la 'gavetta' e serve per maturare consapevolezza e a costruire l'artista". Nel 2011 Selene ha partecipato alla straordinaria esperienza di O'Scià, la manifestazione ideata da Claudio Baglioni, che si svolge ogni anno nell'isola di Lampedusa. In quell'occasione si è esibita sul brano ''Dall'alto'', duettando con Claudio Baglioni e accompagnata dalle note dei musicisti del cantante romano. Nel suo percorso evolutivo musicale, Selene ha realizzato di sentirsi più a suo agio nei panni dell'interprete. "Adesso voglio fare l'interprete, però chissà...!" - mi racconta entusiasta la cantante - "Ci vorrebbe un autore che possa intendere le cose esattamente come le vedi tu. Il 2012 è stato un anno prolifico per quanto riguarda la scrittura mentre per il 2013 sono in atto grandi cambiamenti, mi sento una donna nuova". Selene è trasparente, e guardandola attraverso appare solare, entusiasta della vita e consapevole dell'evoluzione che la musica sta assumendo giorno dopo giorno per se' stessa. Quali sono i tuoi progetti per il futuro più prossimo? "Nel 2012 mi sono riposata e preparata per l'uscita dell'album che avverrà nell'anno nuovo. Una cantante non deve solo cantare, ma deve mettere a nudo se stessa, curare la propria immagine. Oggi sono più consapevole della strada che voglio percorrere. A gennaio 2013 uscirà il singolo "In mente", che farà parte del mio secondo album che uscirà a marzo. Poi nuovo sito web e nuova immagine, nuovo look. Tutto questo, non mi stancherò mai di dirlo, è possibile grazie a veri professionisti che credono e quindi investono su di me". La sensibilità umana e artistica rendono Selene un'artista fortemente impegnata a livello sociale. "Oltre alla musica" - mi spiega la giovane cantante - "credo che l'impegno sociale sia importantissimo. Come promotrice delle emozioni devi essere vicino alle persone". La ventottenne di Bettole è infatti testimonial dell'AIPI (Associazione Ipertensione Arteriosa Polmonare) e sostiene attivamente l'Associazione Arte e Cultura dei Diritti Umani. "Credo fortemente nel ruolo di queste associazioni educatrici e di tutela dei diritti umani perché insegnano cosa sono il rispetto e la libertà. Oggi posso dire di essere la risultante di musica, immagine e impegno sociale, e credo che queste tre componenti possano condurre alla via della bellezza che significa positività, gioia ed entusiasmo". Come hai affrontato la rivoluzione che ti ha travolta nel 2006? "La mia vita è cambiata ed è stato un forte colpo a livello psicologico. Un po' come avviene per i ragazzi che si approcciano al mondo dei Talent Show che, proprio per questo motivo, mi fanno una gran tenerezza. Ho provato addirittura a partecipare al programma Amici per provare cosa significasse stare in uno studio televisivo. Nel 2006 l'incontro con il mondo dello spettacolo ha creato in me un grande scombussolamento. Ero molto intimidita. Ho deciso però di affrontare il mio percorso con tranquillità, cercando di capire i meccanismi della musica e come poter fare uscire la mia anima. Per me è molto importante ascoltare e io ho ascoltato molto. Tutti nasciamo intonati ma la voce è collegata all'udito, per questo credo sia fondamentale diffondere l'educazione all'ascolto". Come hai vissuto la tua prima esperienza in uno studio di registrazione? "La prima volta è stato uno stress incredibile" - mi confessa Selene - "mentre oggi ci starei sempre! Incontri veri professionisti che lavorano sulla tua anima. Ci vogliono tenacia, fortuna - per incontrare le persone giuste - e passione,per riuscire ad essere semplicemente te stesso. L'aspetto tecnico di chi ti accompagna nel lavoro di studio è importante, ma la cosa mi preoccupa di più è riuscire a trasmettere quella che sono, a far conoscere me stessa". Tra le conquiste musicali di Selene c'è anche quella di essersi qualificata tra i 60 cantanti ammessi alla fase finale del Festival di Sanremo 2012, nella categoria Giovani/Sanremosocial, con il brano ''Regole della Navigazione''. Ed è proprio questa la canzone che rappresenta al meglio la giovane artista toscana. "Questa canzone parla delle dieci regole per navigare bene nel mare della vita. L'ispirazione è venuta dalle dieci regole della navigazione di Antonio Mercurio". Come vedi il mondo della musica di oggi? "E' tutto troppo superficiale, un mordi e fuggi che non mi appartiene. L'arte e la creatività vengono con un tempo inaspettato. Ci sono molti artisti ma non è detto che siano tutti artisti. I Talent Show sfornano tanto ma poi c'è bisogno di molto altro dopo, primo fra tutti di qualcuno che investa su questi talenti. Io credo che la musica sia come lo sport, ci deve essere condivisione, passione, ma non competizione. Nel mondo dei Talent oggi non c'è condivisione ma solo scontro. Vedo egoismo e troppa attenzione a raggiungere il proprio guadagno personale. Tutto questo, in un certo senso, si riconduce al discorso dei diritti umani". Se potessi avere la bacchetta magica cosa ci faresti?... "La utilizzerei per realizzare la serenità, augurandomi di poter fare ancora musica". E in campo musicale? Un artista che ti piacerebbe incontrare? "La mia musa è Celine Dion. E' leggera ma tenace, femminile, donna, madre. La sua storia mi piace molto e credo sia una persona vera". C'è qualcuno nel panorama musicale italiano che segui maggiormente? "Sono una grande estimatrice di Laura Pausini, penso che sia la mia cantante italiana preferita. In genere però non sono fanatica degli artisti. Amo le voci, le canzoni; non mi piace imitare ma 'prendere spunto' da ciò che mi piace. Credo che io e Laura Pausini ci assomigliamo nel modo di vedere la vita, mi rivedo nelle sue canzoni. Ogni artista però è se stesso e io vado dritto per la mia strada". Che tipo di rapporto hai con le persone che ti seguono? "Sono una persona che va scoperta piano piano. Sono come un'amica discreta. Le persone le conquisto con il tempo. Quando vado in giro me li abbraccio tutti, mi sento priva di barriere perché do loro il mio affetto naturale. Mi tengo in contatto con i fans attraverso il mio sito web e Facebook. Sono super tecnologica tanto che mi hanno soprannominata 'the net'!". Il rapporto tra Selene e la musica è un'unione ben salda che si fortifica su un'idea di sacrificio e impegno che l'artista non perde mai di vista. Come vedi il tuo futuro? "Sono molto sognatrice e mi piace dire che ho il 'cassettone dei sogni', ma credo che ognuno conosca bene i propri limiti. Per la musica, ho cercato e cerco tutt'ora un riscontro nella realtà - dall'insegnamento di un papà Toro, aggiunge scherzosa Selene -. Quello che ho fatto è il frutto della mia forza, ma quello che farò in futuro è un punto interrogativo che lascio aperto. Il semplice fatto di fare la cantante non significa successo automatico; il successo è altro". Personalità solare, entusiasmo, idea di sacrificio e sorriso incondizionato hanno già conferito a Selene il successo nella vita. A soli ventotto anni lo zaino della cantante di Bettolle è già pieno di talento, di esperienze e di soddisfazioni, ma la sua strada per il successo nella musica è appena cominciata. (Elisa Tirabassi)