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20/12/2024
09/02/2021 CAPITALE
''Il rock non nasce per essere sentito sul divano...''
Ciao ragazzi! È da poco uscito il nuovo singolo ''23 giugno''. Perché questo titolo, visto il calendario? ''Vero, suona strano far uscire a Gennaio un brano con questo nome, ma il 23 Giugno è il giorno in cui la canzone è stata scritta. Un fine pomeriggio d’inizio estate, con il cielo colorato di arancio e rosa, durante una passeggiata di un’oretta per Roma, tornando a casa e mischiando i pensieri.
Arrivato a casa, acceso il Mac, registrato il demo, ed ecco 23 Giugno!''.
Di cosa parla? C’è stata un’ispirazione particolare per questo brano? ''Il pezzo è stato scritto di getto, in un’ora. Abbiamo cercato di mettere insieme tante storie, tante esperienze vecchie e nuove e stiparle in 4 minuti di musica. Un po’ come quando fai la valigia di corsa, ci metti di tutto e poi devi anche sedertici sopra perché non si chiude. Magari molte delle cose che ci sono non le tirerai più fuori, ma è stato importante mettercele''.
Come avviene il processo compositivo all’interno del gruppo? ''La maggior parte dei pezzi sono scritti da Michele (voce) e poi arrangiati in studio insieme a Daniele (chitarra, che lavora anche come produttore musicale con lo pseudonimo “Danusk”). Anche gli altri a volte scrivono pezzi o parte di essi, ma comunque, cerchiamo sempre di provare e modificare tutto ciò che scriviamo insieme, per far nascere qualcosa che contenga qualcosa di tutti''.
Il singolo apre le porte al vostro debut album. Cosa dobbiamo aspettarci? ''Dovete aspettarvi un disco scritto nella prima metà del 2020, di getto, senza pensarci troppo. In pochi mesi ci siamo chiusi a registrare demo e vedere cosa veniva fuori, per poi selezionare quelli che ci piacevano di più, registrarli ed unirli in un disco.
Siamo partiti da quello che per noi era più familiare, ma già oggi stiamo scrivendo un sacco di nuova musica con una consapevolezza maggiore ed uno stile sicuramente più formato e deciso''.
Avete tutti esperienze musicali diverse alle spalle. Quanto vi manca il palco? ''A differenza di molta musica moderna, che nasce appositamente per essere riprodotta su dispositivi, il rock non esiste senza il palco e gli amplificatori. Il live è così importante che riesce anche a modificare lo stile di una band e dare un gusto completamente diverso ai pezzi.
Il rock non nasce per essere sentito sul divano, o comunque non è questa la nostra idea di rock.
Tutti suoniamo da anni e stiamo morendo dalla voglia di portare sul palco questo nuovo progetto''.