interviste

26/01/2021 SOFIA BUSCE'
''Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, voglio pensare che arriverà un momento migliore...''

Come nasce il tuo progetto musicale? ''Il progetto "Sofia Buscè" nasce qualche mese prima di incontrare Massimo Calabrese nell'inverno del 2019, scrivevo già canzoni ma in quell'anno avevo deciso di focalizzarmi su testi in italiano e in francese, poi entrare nel mondo musicale di Massimo mi ha sicuramente aiutata a fare chiarezza sulla via da seguire''.

Di cosa parla “MILENA”? ''Milena è la rappresentazione della maschera che si decide di utilizzare quando non si ha voglia di chiudere un rapporto, si assumono atteggiamenti come la falsità, la chiusura e la superiorità nei confronti di chi è attorno... chi non ha mai conosciuto almeno una "Milena" in vita sua?''.

Come vedi l'attuale situazione musicale con una pandemia ancora in corso? ''La situazione attuale ha reso ancora più complesso e selettivo un ambito che già lo era di suo. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, voglio pensare che arriverà un momento migliore perché, per quanto complesso, penso che ci sia una luce in fondo al tunnel, mi risulta sicuramente più facile pensarlo adesso rispetto a Marzo dell'anno scorso''.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento? ''Sono cresciuta con la voce di Noa, penso di rispecchiarmi molto in lei, che ha una visione colta della musica; un altro artista di riferimento è Sting, che spazia tra i vari generi, sono a favore delle contaminazioni musicali avendo studiato e analizzato diversi generi musicali; di recente ho riscoperto Kate Bush, visionaria e inventrice di tante sonorità, una tra i primi a mischiare la musica suonata all'elettronica, o ad utilizzare il linguaggio del corpo nelle esibizioni, mi è di grande ispirazione, sono convinta che meritava un successo maggiore''.

Hai/avresti avuto in programma dei live nelle prossime settimane? ''Ho in programma delle interviste streaming in radio e un live nei prossimi giorni, ma ovviamente streaming anche questo!''.