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03/11/2020   DIEGO
  ''Facendo le cose che ami il tempo vola...''

Ciao Diego. Ci racconti chi sei? ''Ciao a tutti, ho 23 anni e vivo a Milano. La mia famiglia, occasionalmente in giro per il mondo (e impegni scolastici permettendo), mi ha portato con sé in questi viaggi dandomi modo di conoscere parti del mondo che altrimenti non avrei avuto modo di vedere. Ciò mi ha permesso non solo di confrontarmi con culture totalmente diverse dalla nostra, ma di apprezzare il mondo musicale al di fuori dei nostri confini e di aprire la mente. A casa abbiamo sempre respirato musica, ed è forse per questo che la mia passione per la musica ed il canto sono nate in me ancora prima che venissi al mondo. Negli ultimi due anni però mi sono concentrato e dedicato totalmente a questa mia passione e mi sono messo a studiare per affinare la tecnica. In quello che faccio ci metto l’anima e tendo ad essere un perfezionista, che non guasta, anche se ciò mi ha inevitabilmente portato a diventare severo con me stesso e selettivo in quello che vorrei realizzare''.

''Breaking Me'' è il singolo con il quale ti presenti al pubblico. L’abbiamo ascoltato e ci è sembrato un’ottima interpretazione. Quanto hai lavorato a questo debutto? ''L’idea mi girava in testa già da un po’ ed ha preso forma durante il lockdown. Ho usato il tempo a disposizione, e ne avevamo da vendere, per elaborare la tracklist del mio progetto. Lavorare al mio progetto ed al debutto è stato lungo e impegnativo, ma se ti dico che il tempo impiegato mi è sembrato un attimo mi credi? Facendo le cose che ami il tempo vola. A luglio ho finalmente potuto cominciare a registrare in studio. Registrare un mio progetto per la prima volta è stata un’“esperienza” nel vero senso della parola, una sensazione che non scorderò mai. Sono molto felice che la mia versione di ''Breaking Me'' vi sia sembrata un’ottima interpretazione. Vi confesso che era il mio obiettivo perché nei brani che interpreto, dopo averli scelti con molta cura, metto un pezzo di me in ognuno di loro. Spero lo si avverta in quello che propongo''.

Hai anche parlato del brano in un recente post sui tuoi social. Hai dichiarato che ''Breaking Me'' ti è stata d’aiuto durante questi mesi difficili. La scelta di pubblicarla è stata quindi “doverosa”? ''Assolutamente sì. Avendomi aiutato durante questi mesi a ritrovare la spensieratezza che mi appartiene e mi caratterizza, come ho dichiarato in uno dei miei post su IG, ho pensato che poteva avere esattamente lo stesso effetto su altre persone e regalare un po’ di serenità a chi la ascolta. Spero proprio che questa mia versione di “Breaking Me” faccia questa piccola magia''.

Facciamo un salto indietro nel tempo. Il primo ricordo che hai legato alla musica? E la prima volta che hai cantato una canzone? ''Il primissimo ricordo legato alla musica che ho è la colonna sonora di Star Wars. Da allora sono diventato un fan sfegatato della saga, mi ricordo che i nonni la usavano per svegliarmi la mattina mettendomi sempre di buon umore. Ero davvero piccolissimo. La prima volta che ho cantato una canzone? In un karaoke con mia mamma, avevo 8 anni e sul palco di questo locale del quale non ricordo più il nome abbiamo duettato in “I belong to you” di Eros Ramazzotti ed Anastacia. Quando sono sceso ero inebriato: il pubblico, non fosse altro che per la mia età, mi aveva fatto un sacco di applausi e complimenti''.

Quali sono le tue figure di riferimento in ambito musicale? In Italia, chi reputi il miglior cantante e interprete? ''Gli artisti che attualmente preferisco sono Dua Lipa, Khalid, Calum Scott e James Arthur. In comune hanno il genere, il pop, nel quale mi identifico, dopo aver passato un piccolo periodo cantando solo rap americano. Fra gli artisti italiani il cantante, meglio dire cantautore, che amo di più è Francesco Renga. Mi piace la sua voce con quella timbrica riconoscibilissima e mi fa impazzire quello che scrive. Ricordo come se fosse oggi, quando a Sanremo ha presentato per la prima volta “Angelo”, di aver detto a mia mamma che sicuramente avrebbe vinto lui. E così è stato. Da allora è uno dei miei brani preferiti, fa parte delle mie playlists e credo che mi accompagnerà per tutta la vita''.

''Breaking Me'' è l’inizio di un cammino che ti porterà alla pubblicazione di un disco. Ci puoi dare qualche indizio in merito? ''Posso anticiparvi che in totale sono una decina di covers nelle quali si farà sentire tutta la passione e il cuore che ho messo. L'’album ha un bel flow e un bel ritmo. Al suo interno troverete covers di grandi artisti internazionali ed italiani. Ho voluto fare un omaggio ad alcuni dei miei preferiti sperando di raggiungere in questo modo una fascia di pubblico più ampia. Music Map, grazie davvero per l’intervista. Mando un saluto ed un augurio di buon tutto per questo periodo che ci aspetta a tutti voi e a chi leggerà la mia intervista''.