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20/12/2024
28/07/2020 THE LANSBURY
''Esiste ancora la schiavitù, solo che oggi la chiamano precariato...''
Ciao ragazzi, ci raccontate come nasce il vostro nuovo pezzo, “Se anche tu”? ''Ciao! Il pezzo è nato qualche anno fa. Sentivamo l’esigenza di parlare della sensazione di reclusione. Non da intendere solo come all’interno di un carcere ma piuttosto come condizione. Ci sembra che nella realtà attuale si parli tanto di progresso, libertà guadagnate etc. etc. Però ci pare che tutta questa retorica abbia rinchiuso dentro falsi miti gran parte della nostra generazione, e ciò porta a dare per scontate molte cose. Questa situazione ci ha portato a vedere diritti guadagnati col sangue scivolare nel calderone del dimenticatoio, a volte proprio stracciati come se nulla fossero, e tutto ciò perché ci si è stufati di riflettere su determinate questioni come il lottare attivamente in un processo di cambiamento della realtà che viviamo. Ci si illude di essere più liberi con un nuova applicazione che ci renderà ancora più pigri, nella maggior parte dei casi ancora più controllati, mentre nel 2020 la gente muore in mare alla ricerca di condizioni di vita migliori, mentre esiste ancora la schiavitù, solo che oggi la chiamano precariato, mentre vediamo che manifestare il dissenso è giusto solo se permesso. Queste son le basi per tornare indietro di quasi un secolo e gettare ancora più ombre su tempi che ci risultano bui già da troppi anni''.
Avete in programma un video? ''Per il momento no anche se abbiamo diverse idee, ma preferiamo aspettare di poter creare un prodotto strutturato che rispecchi e accompagni al meglio i contenuti del brano''.
Come avete vissuto il lockdown? ''Chiusi, distanti, e infastiditi dal modo in cui in primo piano venisse e viene posta sempre e solo l’economia e mai il benessere delle persone le quali, ormai, questo benessere lo misurano solo in termini economici. A parte questo, eravamo nel bel mezzo delle registrazioni di nuovi brani e abbiamo dovuto sospendere il tutto. Da giugno però abbiamo recuperato e con Claudio di Brutusvoxmusic ci abbiamo dato dentro sfornando, a nostro avviso, dei contenuti che rispecchiano perfettamente la nostra idea di fare musica. Claudio ha un’incredibile abilità nel trattare con il suono e si sente''.
So che avete ricominciato a suonare in giro: dove possiamo vedervi e che tipo di emozione è? ''Sabato primo Agosto faremo un live acustico al Rifugio Amprimo in Località Rio Secco (Bussoleno). Un rifugio in Val Susa con un panorama mozzafiato. Vi aspettiamo tutti lì. Sarà un acustico puro, senza l’ombra di amplificazione, speriamo che ci avvicini al pubblico in maniera più intima. Da vecchi amici al bar insomma. Certo, ci manca la dimensione elettrica che è quella dove rendiamo di più come band, ma siamo felici di tornare a fare girare i brani live''.
A quando un ep o un disco intero? ''Ci stiamo lavorando, e se riusciamo vorremo provare a fare uscire un EP questo autunno''.