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20/12/2024
22/07/2020 CANNIBALI COMMESTIBILI
''Quella notte, in un bosco, attorno ad una lamiera arrugginita su cui stava cuocendo del maiale...''
Come nasce il progetto Cannibali Commestibili? Parlateci della vostra genesi. ''Siamo un trio "alternative rock italiano" concepito una notte di molti anni fa, in un bosco, attorno ad una lamiera arrugginita sopra la quale stava cuocendo del maiale. Quella notte attorno al fuoco, circondati dagli alberi e dall’odore di grasso che cola, ci siamo scambiati la promessa che un giorno avremmo suonato assieme. L’occasione si è presentata dieci anni più tardi quando, in preda ai fumi delle grappe, abbiamo visto per la prima volta il documentario “Cannibals in the jungle”. Quella visione ha turbato il nostro equilibrio psicologico (forse anche le grappe non ci hanno aiutato), e abbiamo deciso di dare seguito alla promessa e iniziare a suonare come Cannibali Commestibili''.
Avete avuto precedenti esperienze in altre formazioni? Qual'è il vostro background? ''Veniamo da esperienze completamente diverse, dal Blues al Rockabilly, dal Rock al Pop, dal Reggae al Punk. Nei Cannibali abbiamo cercato di dare libero sfogo alle nostre idee, senza cercare di scrivere un genere in
particolare''.
Ci sono delle band di riferimento alle quali vi ispirate? ''Queens of the Stone Age, Rage Against the Machine, Royal Blood, Black Keys, Bud Spencer Blues Explosion, Afterhours, Verdena e tutti i mostri sacri degli anni '70. Ovviamente dobbiamo molto anche alle band trentine che negli ultimi anni stanno tenendo viva la scena locale, e ci danno continui spunti per crescere''.
Il vostro debut album ha al suo interno delle suggestioni quasi cinematografiche. E' corretto? Volete approfondira questo aspetto? ''Esattamente, nelle nostre canzoni abbiamo provato a ricreare atmosfere "fangose" e "cupe", cercando di portare l'ascoltatore nella foresta di "Cannibals in the Jungle". In alcune canzoni inoltre abbiamo voluto introdurre riferimenti ad avvenimenti del film che ha dato nome al nostro progetto, fino a dedicare una canzone al Dr. Timothy Darrow, protagonista del fake-docufilm''.
Come avete vissuto questo periodo nel quale c'è stata l'impossibilità di suonare dal vivo? ''Abbiamo cercato di tenere vivo il progetto registrando qualcosa a distanza. Abbiamo pubblicato, grazie a iniziative promosse da Sanbaradio e La musica non si Ferma, due video homemade con arrangiamenti elettroacustici di ''LA'' e di ''Nylon'', in una versione che noi chiamiamo "Digeribile". Una specie di preview del progetto che stavamo preparando pre-covid, ovvero i live "Cannibali Digeribili" per le situazioni dove i nostri volumi avrebbero potuto compromettere la stabilità strutturale dei locali.... (ahahaha)
Non è stato facile stare lontani dal palco, ma abbiamo raccolto nuovi spunti e siamo tornati in sala prove con la voglia di buttar giu nuovi pezzi!''.
Progetti per il futuro? ''Stiamo scrivendo, l'obiettivo è ovviamente un nuovo disco. Speriamo possa essere un album diverso, con nuove sonorità e nuove influenze, perchè per poter mantenere alta l'ispirazione, abbiamo scelto di non darci dei limiti nella scrittura. Per la parte live qualcosa si muove, abbiamo già programmato un mini-tour per dicembre in Repubblica Ceca con gli amici Point Nemo, quindi si vede musica live all'orizzonte ;)''.