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20/12/2024
05/06/2020 LAURINO
''La musica ha bisogno di essere sia pesante che leggera, come lo sono gli esseri umani...''
Laurino, cantautore e produttore, parlaci delle tue mille personalità. ''Mi piace la musica e mi piace quello che ci gira attorno. Passare da scrivere canzoni a produrle fa differenza solo da un punto di vista esecutivo, oltre che di processo creativo, ma per il resto la passione parte da una matrice unica. Direi che tutto è partito ascoltando i dischi da piccolo: da lì la voglia di scrivere canzoni e da lì la voglia di produrre canzoni''.
''Funerale'' è il titolo del tuo nuovo singolo, un brano molto intimo, un espediente narrativo usato per descrivere il rapporto con tuo padre. Ti ricordi in quale momento della tua vita hai scritto questo brano? ''Non c’è stato nessun momento di realizzazione estatica. “Funerale” è partita a dicembre dell’anno scorso da una jam fatta con due amici, abbiamo fatto questo “gioco” in cui ognuno di noi aveva 50 minuti per fare un pezzo, ovviamente non da solo, suonavamo tutti nei pezzi di ciascuno ed era una bella scusa per far passare il tempo, suonare e sbronzarsi. A un certo punto della “scrittura” del mio pezzo mi è uscita la melodia di partenza che ora si sente su “Funerale”, ho pensato che fosse interessante ma il testo era totalmente da rifare e soprattutto dovevo capire cosa volevo dire. Quello originale era una cosa tipo: “Io non mi ricordo più che sono venuto a fare al funerale di tua madre: mi ricordava una forma di pane ma non era tua madre”. Non aveva assolutamente senso, non avevo idea che poi alla fine avrei parlato del rapporto con mio padre. Il testo definitivo l’ho scritto in una notte e l’ho risistemato in un paio di punti un mesetto dopo circa. Faccio fatica ad ascoltarlo per il suo significato ma mi diverte molto sapere che un pezzo da un significato così intimo per me sia nato totalmente a caso''.
Anche nei tuoi brani precedenti viene fuori un’anima r’n’b’ che non è facile riscontrare nei vari progetti emergenti che sono in circolo, nella ricerca dei tuoi suoni a quale istinto ti affidi? ''A quello di non voler assolutamente fare quello che adesso in Italia viene fatto a bizzeffe: l’itpop. Lo odio perché è finto, non ha nessuno spessore. Non sto qua a dirti che una canzone debba per forza avere la profondità e la ricerca dell’Ulisse di Joyce, anzi, la musica ha bisogno di essere sia pesante che leggera come lo sono gli esseri umani, dico solo che quella di ora - dal punto di vista mainstream - non la sento come una musica che rimarrà nelle ossa. E’ un trend che è diventato mainstream dal punto di vista del pop cantautorale (se vogliamo chiamarlo così) ma personalmente ha rotto le palle. Ben venga tutto ciò che è R&B, o comunque diverso!''.
''Buddha'', il tuo singolo precedente, parlava di una storia d’amore ma con un testo non immediato, che ruolo gioca la parola nei testi delle tue canzoni? ''Mi spiace che a volte ci sia bisogno di immediatezza, soprattutto nei testi. Forse sono io che devo ancora trovare una mia personalità da quel punto di vista, però, per dirti, penso ai testi di Mogol in “Anima Latina”, tipo il testo di “Abbracciala Abbracciali Abbracciati”. Non è immediato ma va bene così, è tutto accompagnato dalla musica di Lucio, tutto ben legato, crea un suo ordine. Non mi voglio assolutamente mettere a confronto però trovo interessante riflettere su cosa vuole oggi la gente dalla musica per riuscire magari a dargli l’opposto. Che magari poi gli piace pure e neanche lo sapeva (o comunque perlomeno piace a me)''.
Se dovessi immaginarti tra 10 anni, come ti vedresti? ''Non ne ho davvero idea, avrò 34 anni e non riesco nemmeno a immaginare di averli! Probabilmente anche a quell’età cercherò di smettere di fumare con scarsi risultati''.
Quando ci farai ascoltare un EP? Siamo davvero curiosi… ''Ci sto lavorando, adesso voglio prendermi due mesi per scrivere cose nuove, perché non mi va di riciclare roba vecchia. Mi sento dentro un flusso e vorrei provare a seguirlo, vorrei fare un EP con una sua coesione, sia a livello di sound che di tematiche''.