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20/12/2024
05/06/2020 7MBRE
''In un mondo in cui basta un’occhiata al profilo Instagram per farsi un’idea su qualcuno, è naturale che cambi il modo di instaurare rapporti umani...''
Domanda di rito, chi sono i 7mbre? Fateci una carta d’identità per chi non vi conoscesse. ''I 7mbre sono un gruppo musicale formato da tre ragazzi di Nepi (Viterbo): Sara Focaracci (cantante, autrice e tastierista), Simone Gabrielli (chitarrista) e Davide Scivoli (bassista)''.
''Forze aeree'' è il vostro nuovo singolo, un inno a superare le distanze fisiche ma anche quelle mentali. C’è stato un episodio in particolare che vi ha ispirati? ''Sicuramente è stato di grande ispirazione l’isolamento forzato di questi ultimi mesi. Prima che scoppiasse la pandemia la scrittura del brano era già iniziata, ma è proprio per via della quarantena che il tema della distanza all’interno della canzone ha assunto un significato così profondo per noi. Il ritornello, scritto proprio in quel periodo, cerca di trasmettere un messaggio di speranza''.
Questo è il terzo singolo con l’etichetta Romolo Dischi, come è iniziata la vostra collaborazione? ''La nostra collaborazione è iniziata nel 2019 con ''Pendolari'', brano che ci ha permesso di conoscere Fabio Lauteri e l’etichetta Romolo Dischi. Il suo interesse per quella canzone è stato il primo passo di questo percorso''.
Ti hanno visto sparare contro un albero, mi hanno vista lanciare quel coriandolo, ma chi ha visto non sa che sei un miracolo, di cosa parla ''Pendolari''? ''''Pendolari'' è una sorta di manifesto della società in cui viviamo. Quando si parla della realtà di oggi è impossibile non fare riferimento ai social network e a come questi ci espongano sempre di più agli occhi e ai giudizi della massa. In un mondo in cui basta un’occhiata al profilo Instagram per farsi un’idea su qualcuno, è naturale che cambi anche il modo di porsi verso gli altri e di instaurare dei rapporti umani''.
Chi di voi scrive i testi? ''I testi delle nostre canzoni vengono scritti dalla nostra cantante e tastierista Sara Focaracci''.
La vostra è una scrittura che procede molto per immagini, l’ascoltatore viene subito catapultato in un universo quasi onirico. Sembra un flusso di coscienza diretto e immediato. Così anche in ''Barche'', il vostro secondo singolo, la barca per voi è la metafora di cosa? ''La barchetta di carta è un simbolo: una cosa semplicissima da fare ma che, da piccoli, magari ci suscitava grande meraviglia. Il brano cerca di far riflettere in chiave ironica sul confronto tra l’infanzia e l’età adulta: a volte può far bene tornare bambini per qualche istante, per rivivere la curiosità e lo stupore per la scoperta di qualcosa di nuovo tipici dell’infanzia''.
Cosa dobbiamo aspettarci adesso da voi? ''Attualmente stiamo lavorando ad un nuovo singolo che dovrebbe uscire a breve. L’idea a lungo termine è invece quella di realizzare un album di inediti''.