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13/05/2020   ELEVIOLE?
  ''Quando ci prendiamo cura di qualcosa, senza pretese, la bellezza ci viene restituita...''

La cantautrice Eleonora Tosca, in arte Eleviole?, ha pubblicato di recente il suo nuovo video, “Dieci gocce”, ultimo atto del percorso iniziato con l’uscita dell’album “Dove non si tocca”. Abbiamo rivolto qualche domanda a Eleonora.

“Dieci gocce” è il tuo nuovo video e sembra fatto apposta per la fase 2 e seguenti… Come nasce il clip? ''Volevo cimentarmi dietro la telecamera e fare qualcosa di estremamente femminile e sincero. Il video è stato girato in inverno e sarebbe dovuto uscire per l'8 marzo, poi il virus ha scombussolato i programmi di tutti ed è venuto naturale ricontestualizzarlo pensando a una nuova ripartenza. In questi mesi di clausura abbiamo tutte avuto una gran voglia di prepararci per uscire, per tornare a vivere''.

La canzone parla di “dieci gocce per dormire” che non servono più. Una storia di insonnia sconfitta? ''In verità è più un ostinarsi a voler sconfiggere qualcosa anche se non siamo ancora pronti a farlo, e un rifugiarsi nel sogno per trovare una nuova realtà, forse più accogliente. C'è molto di me in questo brano che in parte è autobiografico, insonnia compresa''.

“Dieci gocce” conclude il percorso di “Dove non si tocca”, album d’esordio che ti ha portato sul palco del Tenco e ad altre esperienze importanti. Come vedi il viaggio dell’album, in prospettiva? ''Ho la sensazione che nel suo piccolo "Dove non si tocca" abbia smosso qualcosa. È un disco con una sua cifra stilistica precisa, che anche senza grossi clamori ha colpito un po' di cuori. È stato un percorso sul femminile a 360 gradi, e sull'amore verso le piccole cose. L'esempio di come, quando ci prendiamo cura di qualcosa, senza pretese, la bellezza ci venga restituita''.

Il disco era accompagnato anche da un video particolare, proprio di un viaggio. Ce ne vuoi parlare? ''L'idea era quella di fare una piccola grande impresa al femminile. Volevo, in modo un po' pretenzioso, rompere il cliché della cantautrice infighettata e porre il focus su una femminilità più muscolare, che nulla toglie ma che è semplicemente diversa. Quindi ho pensato di andare in bici proprio a Finisterre, l'emblema di "Dove non si tocca". Un viaggio a misura d'uomo fatto di scoperta e fatica, per raccontare un disco che è stato per me entrambe le cose''.

Dalle tue storie Instagram si intuiscono anche tue qualità atletiche e ginniche non usuali: che ci fai arrampicata su quei tendaggi? ''I tessuti aerei (ma anche tendaggi va benissimo!) sono la mia più grande passione. Li ho scoperti già da "grande" e li uso moltissimo come suggestione e scoperta. Tutte le discipline aeree sono fatte di enorme dedizione, allenamento costante, amore per il rischio. Mi piace così tanto stare per aria che in quel momento esiste solo quello''.

Quali sono le idee che stai coltivando per il futuro, in questo momento? ''Sto lavorando a un nuovo disco, sempre con molta calma e cura. Mi piacerebbe proprio lavorare sulla commistione tra arti aeree e canzone d'autore. Per ora è un'idea, ma sta piano piano prendendo forma. Quindi come diceva Gimondi: "testa bassa e menare" (nel senso di pedalare, ovviamente!)''.