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20/12/2024
11/10/2019 FILIPPO PERBELLINI
''Credo che non si smetta mai di imparare, il trucco è rimanere umili e ascoltare...''
Il 13 settembre è uscito “GOODBYE SO LONG” (Vicari Sound Organization), il nuovo singolo del cantante dal cuore e dell’anima RnB FILIPPO PERBELLINI. Un brano classic Soul e R&B, prodotto a Los Angeles da Tommy Vicari, produttore e sound engineer di Prince, Michael Jackson, Barbra Streisand, Quincy Jones e molti altri. Il singolo vanta la registrazione di musicisti di fama mondiale tra i quali Judith Hill (corista di Michael Jackson in “this is it”), Rod Temperton (autore di “Thriller”, “Rockwith you”, etc.) e Jeffrey Osborne.
Ciao Filippo, nella tua biografia leggiamo “a dieci anni partecipa al programma televisivo di Mike Bongiorno “Bravo Bravissimo" su Rete4”. Ti va di raccontarci brevemente la tua storia fino a qui? ''Ero un bambino appassionato del canto e della musica. Cantavo in casa giorno e notte. Devo ringraziare mia madre che mi ha accompagnato in giro per l’italia, perseverando questa mia passione, che piano piano è diventata un vero e proprio lavoro. Bravo Bravissimo è stata la mia prima “prova di coraggio” in Tv, e mi piaceva, stare sul palco mi metteva paura ma allo stesso tempo mi dava forza e coraggio, è stata un’esperienza che non dimenticherò mai''.
È uscito il tuo nuovo singolo “Goodbye so long”. Sei soddisfatto del risultato? ''“Goodbye So long” è l’inizio di un nuovo percorso artistico personale che nasce un po’ di anni fa e finalmente oggi si concretizza. È una canzone “strong”, energica, con sonorità soul, funk, direttamente dalla west coast californiana. Sì, sono soddisfatto, ma lo sarò ancora di più quando riuscirò a suonarlo e a cantarlo live''.
Ti sei avvalso di collaborazioni importanti, ti va di parlacene? ''Ho avuto la fortuna di collaborare con grandi personaggi in passato, da Neffa, Alex Britti, Riccardo Cocciante fino ad arrivare a oggi, a Los Angeles con il produttore Tommy Vicari a Rod Temperton, autore di ''Thriller'' di Michael Jackson, Jeffrey Osborne, Judith Hill … e molti altri. Credo che non si smetta mai di imparare, il trucco è rimanere umili e ascoltare''.
Quali sono le realtà della scena musicale italiana che ti convincono di più? ''Mi piacerebbe un ritorno ai live club, vedere gli artisti che si esibiscono e cantano sul serio dal vivo, queste nuove realtà di oggi che ruotano attorno ai talent show sono un’arma a doppio taglio. Bisogna essere preparati mentalmente e artisticamente o si rischia di fare seri danni''.
Tra la scrittura, la produzione e il live qual è la fase creativa che preferisci e per quale motivo? ''Sono un musicista a cui piace molto vedere e capire tutte le fasi del processo creativo: dalla scrittura del testo, all’armonia della composizione fino ad arrivare alla produzione in studio quindi (mixaggio, mastering, etc). Il live è il completamento di un’opera che è pronta per essere poi ascoltata. L’emozione di vedere tutte le fasi e poi di poterla suonare live è impagabile''.
Progetti per l’inverno? Hai già delle date da segnalarci? ''I progetti sono molti. A breve, il 18 ottobre, uscirà il prossimo singolo “Sexy Thing”, ne arriverà anche un terzo che anticiperà l’uscita dell’album “Almost Midnight” il 22 novembre. Stiamo lavorando per voi per farvelo ascoltare live''.