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20/12/2024
30/04/2019 LA RUA
''Il live è la nostra dimensione ideale, quello per cui siamo nati: non potremmo fare musica in modo differente...''
Come è nato il vostro gruppo? Come vi siete conosciuti? ''Viviamo tutti nella provincia di Ascoli Piceno e tra di noi ci conoscevamo e stimavamo musicalmente ancor prima che iniziasse il progetto “La Rua”. Abbiamo intrapreso questa strada nel 2009, iniziando un processo di scrittura e produzione dei brani con lo stile nufolk, poi nel tempo ci siamo evoluti fino ad arrivare qui''.
Come è stata la vostra esperienza del Sanremo Giovani World Tour? ''Un’esperienza pazzesca e straordinaria. Viaggiare per il mondo attraverso la propria musica penso che sia il sogno più grande da realizzare per un artista. Probabilmente ancora non ci rendiamo neanche conto di tutto quello che abbiamo vissuto''.
E’ uscito il vostro nuovo album “Nessuno segna da solo”, come è nato questo progetto? ''Avevamo già un bel po’ di brani in cantiere. Abbiamo scelto quelli che, pur presentando tematiche differenti, come quelle sociali, amorose o biografiche, riconducessero comunque al concetto del collettivo, dell’unione, del gioco di squadra: mantra che ci ripetiamo da sempre e in cui crediamo fermamente''.
Quale è stata l’esperienza che ha maggiormente influito sulla vostra carriera? ''Ognuna ha influito in maniera determinante con i suoi pro e contro: il freschissimo tour mondiale, le esibizioni al Primo Maggio, il talent. Tutti hanno contribuito a legarci e renderci sempre più uniti e interconnessi''.
Avete partecipato al progetto “Duets – Tutti cantano Cristina” di Cristina D’Avena, come è stata questa esperienza? ''Abbiamo avuto l’opportunità di duettare con la voce della nostra infanzia. Sapere che lei volesse in un suo brano la nostra energia, i nostri cori, i nostri timpani, ci ha allo stesso tempo lasciato senza parole e caricato a rivestire "È quasi magia, Johnny” al meglio delle nostre possibilità e abilità artistiche''.
Quali sono i vostri prossimi progetti? ''Portare il nuovo disco, appena uscito, in giro per l’Italia attraverso i nostri concerti. Il live è la nostra dimensione ideale, quello per cui siamo nati. Non potremmo fare musica in modo differente da questo''.