Sono presenti 1349 interviste.

20/12/2024
CARLO AUDINO
''Tutta la musica è importante, bisogna imparare a gustarne tutti i generi e le varie diversità...''

20/12/2024
GRETA CASERTA
''Le radici raccontano una parte importante di noi, della nostra storia...''

tutte le interviste


interviste

15/11/2018   KARKAMAN
  ''Il Rap per me è un amico, un fratello, una via d’uscita dal caos...''

Il disco ''KARKUDIA MONDO RIME'' contiene 12 pezzi inediti, in cui esprimi in modo anche deciso il tuo pensiero su tematiche legate al tuo mondo. Chi può rispecchiarsi in queste rime? È un po' il mondo di molti quello di Karkudia? ''Io penso di sì, molti ci si possono rispecchiare perché Karkudia è in parte il lato più goliardico e oscuro che ognuno di noi ha ma che trattiene per paura del giudizio o per rigidità mentali. In brani come ''Gelo'', ''Parte di me'', ''Come una fenice'' e ''Disprezzo profondo'', in particolare, credo che tutti si possano rispecchiare sia nelle liriche e che nei temi affrontati, mentre le altre canzoni bisogna ascoltarle più volte per capirle; penso che ognuno di noi abbia il mondo di Karkudia dentro di sé ma deve prima accorgersene, risvegliarlo e poi liberarlo''.

Quanto è stato soddisfacente realizzare questo disco? È stato uno sfogo scriverlo? ''Per me sì, è stato uno sfogo ma più che altro anche una esigenza vera e propria di liberare pensieri in rima su vari temi. Con questo disco primo ufficiale mi presento all’ascoltatore con varie sfaccettature; è stato molto soddisfacente, dal lavoro fatto delle basi mixate a come è stato elaborato dalle liriche molto più impegnate, e la gente ha apprezzato e mi ha dato gratificazione, senza dubbio''.

Il singolo "Karkudia Parte 2": ci vuoi spiegare di che si tratta? Perché Parte 2? È il proseguimento di qualcosa? ''Allora, diciamo che è un pezzo che rappresenta a pieno il mio alter ego sarcastico, tagliente, cinico e senza remore. Qui spiego in totale la descrizione di questo mio personaggio, dal punto di vista di Karkaman, usando metafore particolari, sarcastiche e ironiche. Difatti è il proseguimento di uno dei miei primi testi scritti nel 2015, appunto ''Karkudia'', ma ancora non avevo trovato la giusta dimensione lirica a quel tempo, mentre in ''Karkudia pt.2'' avevo tutto più chiaro, come descrivere il mio alter ego (diavoletto-demone)''.

Quale brano dell'album è stato maggiormente apprezzato dai tuoi fan? ''Di sicuro il brano più apprezzato è stato ''Parte di me'', un brano molto Importante per me e molto personale, dove risalta il mio pathos e le mie emozioni''.

A quali artisti ti ispiri? Da dove nasce il desiderio di fare musica? Cos'è per te il Rap? ''Nessuno in particolare, perché cerco di essere originale sempre, e innovativo, ma quando uso il Karkaman sarcastico o più “malvagio” mi oriento su Slim Shady, ovvero l’alter ego di Eminem in certi pezzi, avendolo ascoltato per anni più rispetto ad altri rapper. Il desiderio di fare musica nasce da una vera e propria esigenza di sfogarmi su varie esperienze che non riuscivo a liberare, erano represse, ma è anche un modo per dire ho una dote, quella di dare messaggi con le canzoni, e di farle emozionare o caricare di energia ascoltandomi, inoltre anche per dimostrare a tutti chi sono, sempre rimanendo coerente con la mia persona. Il Rap per me è un amico, un fratello, una via d’uscita dal caos che avevo interiore, è l’equilibrio e l’armonia, l’entusiasmo, l’energia, la passione, la determinazione, la perseveranza, una brezza d’aria di mare in mezzo allo smog metropolitano, metaforicamente parlando. Col Rap ho trovato la chiave, posso dire che la soluzione per me è una terapia psicofisica''.

Una curiosità: mi dicono che sei un amante del karkadè. Come mai questa passione? Ti diverti con gli Haters sui social, vero? Progetti futuri? ''Sì, il Karkadè è una bevanda-tisana calmante e antiossidante, con un sapore dolce-amaro particolare, che ho scoperto in Egitto ma nasce in Senegal, in Africa. La bevo da 5 anni, è molto salutare e dimagrante, se bevuta ogni giorno è una panacea vera e propria che fa bene a corpo e mente, e mi ha permesso di creare il giusto nome d’artista dopo 3 anni di Karkadè. Sugli Haters posso dire che forse loro si divertono poco, perché io spesso li ignoro o li prendo in giro con frasi ironiche, quindi sì, alla fine è un divertimento anche per me, se poi mi fanno pubblicità per avere più fan, a maggior ragione. Progetti futuri: farmi conoscere il più possibile nei live, avere sempre più gente che mi ascolta, migliorarmi e stupire con nuove canzoni. Ringrazio Trapano Dischi per credere in me e in Karkaman!''.