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03/12/2024
05/11/2017 LILLO MINNITI
''Siciliano, cantante, compositore, pittore, scultore, attore e architetto...''
Chi è Lillo Minniti? ''Siciliano, cantante, compositore, pittore, scultore, attore e architetto, ho girato molto per l’Italia e un po’ all’estero''.
Iniziamo con il titolo “Lost in space”… perchè? ''E' la Title track del disco, che parla della continua ricerca di contatto…''.
Parlaci dei musicisti che ti hanno aiutato per la realizzazione di questo album. ''Salvatore Adorno, co-autore della musica dei brani, arrangiatore, polistrumentista… la mente geniale dietro la tastiera. Concetto Fruciano, graffiante chitarra nell’unica “cover” del cd, un brano tratto dai Carmina Burana in chiave metal, Nicoletta e Alessandra Palermo, cantanti in un altro dei brani, e poi la band che mi accompagna nei concerti: Gianluca Guglielmino, Biagio Martello, Davide Avola e, naturalmente Salvo Adorno''.
Un lavoro molto variegato il tuo, realizzato in diverse lingue. Come è nata questa scelta? ''L’inglese è considerato alla stregua di “linguaggio universale” ed io volevo arrivare a tutti, poi c’è lo spagnolo, suggerito dal brano stesso, l’italiano recitato stavolta, il latino per il brano medievale e una lingua inventata per un videogioco online: “Uru”''.
Cosa ti ha influenzato di più nell’ispirazione? ''La vita, le esperienze, la mia passione per la lettura, ma anche il sociale, la denuncia con un brano dedicato all’immigrazione clandestina…''.
Uno stile direi …tutto tuo. Tu come lo definiresti? ''Qualcuno la definirebbe World Music, per l’uso di strumenti e melodie orientaleggianti… io non la so definire… in mezzo ci sono anche ballad che potrebbero essere la colonna sonora di un film…''.
Come ti poni verso la tecnologia nella realizzazione di un tuo brano? ''E’ fondamentale. Sono stati usati parecchi strumenti elettronici e campionature digitali nella realizzazione, insieme a strumenti più tradizionali…''.
Lillo Minniti e la creatività… Ci sono momenti o situazioni in particolare in cui la senti svilupparsi di più? ''A volte è un fatto di cronaca, una vicenda giornaliera, la voglia di esprimere un affetto, un sentimento… a volte un sogno''.
Un paio di sogni nel tuo cassetto da svelarci. ''Incontrare il mio Idolo, Peter Gabriel… Fare un concerto con migliaia di spettatori…''.
Pensi già ad un tuo prossimo impegno? ''Stiamo lavorando a nuovi brani, molto intimisti, spirituali…ma questa è un’altra storia!''.