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20/12/2024
14/03/2017 LUCAS
''Autenticità, costanza, impegno e intraprendenza, per raggiungere il proprio obiettivo...''
Ciao Lucas, raccontaci come hai vissuto l’esperienza ad “Amici” di Maria De Filippi.
''È stata sicuramente un'esperienza positiva e costruttiva sia da un punto di vista artistico che personale. Mi ha dato modo di rafforzare molto il mio carattere e mi ha fatto conoscere altri aspetti di me che prima ignoravo. Dal lato artistico sicuramente mi ha fatto capire cosa potevo migliorare per poter crescere ancora, quali fossero i miei limiti e come superarli. Al di là del risultato finale è un esperienza che auguro a tutti i ragazzi che come me condividono questo sogno perché nel bene o nel male serve molto''.
La partecipazione al programma ti ha spinto a lavorare su te stesso artisticamente e/o personalmente? In che modo?
''Più che la partecipazione stessa al programma, forse è stata l'esclusione finale a spronarmi a lavorare molto di più su me. Sicuramente ho capito che forse non ero pronto, soprattutto da un punto di vista psicologico, per affrontare un percorso così impegnativo, ero molto chiuso in me stesso e forse questo mi ha impedito di lasciarmi andare completamente e di farmi conoscere per ciò che realmente sono. Ora sto facendo un percorso di crescita artistica, relativo alla scrittura dei brani, cercando di trasmettere quanto più posso con la mia musica. Da un punto di vista della mia persona sto cercando di conoscermi meglio ed accettarmi completamente per quello che sono in modo da poter esprimere liberamente tutto me stesso nella musica''.
Come trovi la situazione degli artisti emergenti in Italia e cosa ne pensi dei talent show?
''I talent show al giorno d'oggi rappresentano sicuramente una vetrina importante per gli artisti emergenti, anche se vengono considerati in maniera negativa da molti che pensano sia un modo per sfornare artisti famosi piuttosto che preparati. Io che ho avuto modo di frequentarli, posso dire di aver conosciuto dei veri talenti che avrebbero fatto fatica a trovare spazio nei media tradizionali''.
“Ciao” è il tuo primo singolo, da dove è venuta l’ispirazione?
''Il brano è nato da una serie di immagini che avevo in testa, a partire dall'indossare un paio di scarpe spaiate uscendo di casa di fretta (magari mi è anche capitato!). Un po' come quando si è impazientemente alla ricerca di sé stessi o della propria anima gemella''.
Come lavori alla scrittura delle tue canzoni? Parti da un’immagine, un’idea o altro?
''Dipende, a volte da un'immagine e molto spesso da un'idea. Inizio solitamente dal ritornello cercando un testo e una melodia che mi convincano. Poi sviluppo il brano lavorandolo a volte ore, a volte giorni, cercando le soluzioni che possano trasmettere al meglio l'idea, l'immagine o il sentimento di partenza''.
Quali sono i tuoi artisti di riferimento e le caratteristiche che apprezzi di più in loro?
''Gli artisti con cui sento le maggiori affinità stilistiche (con le dovute proporzioni) sono Gianluca Grignani, Ed Sheeran, Lorenzo Fragola, Shawn Mendes. I miei ascolti principali sono Marco Mengoni, Elisa, Giorgia, Fabrizio Moro, Ed Sheeran, All Time Low, Linkin Park. Ultimamente inoltre sto rispolverando alcuni evergreen come Pink Floyd, Beatles e Primus''.
Quali credi che siano i segreti del successo nel mondo musicale?
''È un quesito che non mi sono mai posto, ma sicuramente l'autenticità, la costanza, l'impegno, l'intraprendenza, conditi con una buona dose di fortuna, possono aiutare a raggiungere il proprio obiettivo. Questo penso valga per qualsiasi ambito''.
A cosa stai lavorando in questo momento?
''In questo momento mi sto dedicando alla scrittura di nuovi pezzi in modo da riuscire a confezionare il mio primo album. Non mi sto dando alcuna scadenza per poterlo rendere il più personale e più significativo possibile''.