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01/04/2025
27/10/2016 ALFINA SCORZA
''Interpreto, oltre che con la voce, anche con il corpo e l’anima...''
Ciao Alfina, hai partecipato a diversi eventi di musica d’autore tra cui il premio Bindi, Bianca D’Aponte e il premio Bruno Lauzi: puoi raccontarmi di queste esperienze?
''Per me questi premi sono la possibilità di rimanere autentica e libera, di mantenere la mia personalità e i miei arrangiamenti originali preservando le radici lontano dalla commerciabilità. Il “Tenco” è una vetrina grande per gli artisti che, come me, fanno musica d’autore''.
C’era molta attesa per la tua esibizione al Tenco: cantavi per la prima volta all’Ariston di Sanremo?
''Sì, è stata la prima volta al Tenco, con una bellissima orchestra composta da quaranta elementi ho provato una fortissima emozione: avevo la sensazione di un’energia, data dagli archi dei violini, che mi attraversava la schiena. C’era una bellissima atmosfera, e il brano di Tenco “Io sì” è una canzone perfetta sia per il testo che a livello di musica. Ho interpretato, oltre che con la voce, anche con il corpo e l’anima''.
Sei docente in accademia, quindi in contatto con i giovani allievi…
''Sì, insegno a livello privato, è importante per i giovanissimi fare conoscenza con sé stessi oltre allo studio''.
Quali artisti ascolti?
''Billie Holiday, Amalia Rodriguez, Dulce Pontes, Janis Joplin, Franco Battiato, Fabrizio De Andrè e Paolo Conte''.
Raccontami delle tue esperienze all’estero (Giappone, Bulgaria), che genere di musica proponevi?
''Porto la mia musica, e le canzoni che chiedono oltre al mio repertorio, in Bulgaria, le musiche di Nada, mentre in Giappone i classici del panorama musicale italiano tra cui Domenico Modugno e Lucio Dalla, proposti con arrangiamenti moderni con l’accompagnamento della chitarra di Fausto Mesolella''.
Per concludere parlami dei tuoi progetti futuri: puoi darmi qualche anticipazione?
''Presto terrò una data dalle mie parti, vicino a Salerno, in teatro. Sto lavorando al secondo progetto discografico, che uscirà l’anno prossimo, con il mio braccio destro Pasquale Curcio, l’arrangiatore dei miei brani. Si parlerà al femminile!''. (Edda Forlini)