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20/12/2024
14/09/2016 SETTORE GIADA
''Ogni successo ed ogni errore in un concerto ti aiutano a diventare un musicista migliore...''
Puoi parlarci del tuo background musicale? ''Sono un figlio musicale degli anni ottanta, ho ascoltato molto i gruppi iconici, Cure, Sister of Mercy, Nin Inch Nails, Bauhaus.Più tardi ho ampliato gli orizzonti, jazz, musica afrocubana, ed ho affinato la mia passione per i suoni elettronici''. Come è nato Settore Giada? ''Settore Giada è nato nel 2011 nel mio locale prove, dall'esigenza di cristallizzare uno stato d'animo in una canzone nel modo più stringente possibile''. Puoi parlarci delle sonorità di ''Notturno''? ''In ''Notturno'' ho lavorato molto sui paesaggi sonori, cercando di combinare i suoni elettronici, come campionatori, drum machines analogiche e sintetizzatori, con quelli di origine organica, la voce, il basso, chitarra, ma anche hang, calimba e altre percussioni''. Il nero sembra il colore dominante di questo album... ''Sì, molte canzoni hanno atmosfere oscure, claustrofobiche, ma il nero è presente anche nella distensione notturna dei brani meno cupi''. C'è molta poesia nelle tue canzoni... ''Grazie, lavoro molto sui testi, e dopo una prima stesura, dove cerco di definire il senso della canzone, rifinisco con cura la scelta delle parole, la loro sonorità e ritmica''. Quanto è importante trovare il suono giusto per un musicista? ''È molto importante, ma a parer mio, se lo scopo della musica è di trasmettere un'emozione, se la musica creata ha un significato, anche personale, il suono sarà quello giusto''. Riesci a bilanciare la tua attività di musicista con la tua vita? ''Sì, anche se a volte penso che la bilancia abbia un piatto solo...''. Come è il tuo concerto perfetto? Fai un esempio... ''Ogni concerto è un'esperienza autonoma, in questo senso ogni concerto è in sé perfetto. Ogni successo ed ogni errore all'interno di un concerto hanno un senso proprio e ti aiutano a diventare un musicista migliore''. Progetti per il futuro? ''Sto lavorando a nuovi brani, a pezzi più sperimentali e collaborando con produzioni di teatro''.