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05/07/2016   KENDAN
  ''Sì, ok, lo ammetto, tendo al “nerd”...''

Hai appena pubblicato il tuo nuovo singolo “#EstateMentale”, che cosa ti ha ispirato a scrivere questo divertente brano estivo così diverso dalla tua restante produzione? ''Volevo un beat fresco... e volevo cazzeggiarci sopra con ironia. Nel primo EP sono presenti brani di attacco contro la situazione tarantina a causa dell’ecomostro ILVA, contro le accuse rivolte alla città di Perugia a cui è stata affibbiata la nomina, falsa, di essere la “Capitale della Droga”, e contro il responsabile del disastro della Costa Concordia, Schettino. Questo brano, se fossimo in Gomorra, sarebbe un brano “Senza Pensier”''. Hai in mente qualche iniziativa con l’hashtag “#estatementale”? ''No, assolutamente. Il titolo sottolinea l’ironia del brano. #Ormaiparliamosolocosì, e il più delle volte sui social l’hashtag è usato in maniera errata... quindi volevo rendere il titolo parte integrante del brano''. Dopo l’uscita del tuo primo EP hai un secondo album in cantiere? ''Si, ci sto lavorando e credo che #EstateMentale ne rimarrà fuori, come al 100% rimarrà fuori “l’autotune”''. Come vedi la situazione del rap in Italia? ''Nel ’96 questa domanda sarebbe stata diversa... sarebbe stata questa: Come vedi la situazione dell’Hiphop in Italia? Mi piacerebbe rispondere a questa domanda… un giorno''. Vieni paragonato a Frankie Hi-Nrg Mc, è un tuo artista di riferimento? ''È un onore sentire questo. Frankie è un artista che stimo molto e che ha dato molto alla scena hip hop italiana, è stato un punto di riferimento per tanti vecchietti come me e lo è tutt’ora per moltissimi artisti delle nuove generazioni''. Da dove deriva il tuo nome d’arte Kendan? ''Vi ricordate le antenne giganti presenti sulle auto degli anni ’80?... mio padre era un radioamatore, e si chiamava Kendan. Non so il perché, non so da dove viene... era il suo nome e ora è il mio''. Sei pugliese di Taranto, ma vivi ormai da diversi anni a Perugia. Che caratteristiche di appartenenza a queste città così diverse ritrovi nel tuo carattere? ''Non credevo si potessero amare 2 città allo stesso modo per motivi diversi. Sono ormai 22 anni che vivo a Perugia, ma se dico “vado a casa” in mente mia c’è il terrazzo di casa a Taranto, precisamente a Martina Franca [dove vive la mia famiglia]. Taranto mi trasmette la “saudade” ma anche la voglia di combattere. I tarantini sono dei combattenti innamorati della propria città e devono convivere con un problema di dimensioni enormi, un problema grande quanto l’ILVA. Perugia è una città stupenda, forse non è casa e non lo sarà mai, ma è la mia vita''. Oltre al rap quali generi musicali ascolti? ''La musica è bella, tutta. Ma il funky mi fa impazzire, come del resto il soul, e in più sono un fan di Sergio Caputo... da sempre''. Come ti godrai la tua estate “mentale”? ''Lavoro Lavoro Lavoro... e nei giorni di ferie farò da boa alle mie nipotine!''. Quali sono i tuoi prossimi progetti? Farai un tour estivo? ''Fare musica credo sia il mestiere più bello del mondo. Veramente. Ma attualmente non è la mia fonte di guadagno, io guadagno con altro (un lavoro molto bello, ma mai come fare musica), quindi finché la voce “musica” non sarà in partita doppia nelle entrate in maniera consistente dovrò organizzare la mia vita solo in base al mio lavoro. Ho tre progetti attivi attualmente, il secondo album, una collaborazione con la band rock S.A.R.S ed un mixtape tutto cantato in dialetto tarantino''. Oltre alla musica quali sono le tue passioni? ''La tecnologia... sì, ok, lo ammetto, tendo al “nerd”''. Quale domanda vorresti ti facessero ma non ti hanno mai fatto? ''Come vedi la situazione dell’hiphop in Italia? [ti eri quasi avvicinato]''. Grazie! ''Grazie a MusicMap ;)''.