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01/04/2025
04/03/2025 PATRICKS
''E' una grandissima emozione riuscire a far ballare e saltare perfino le vecchiette!...''
Un nuovo capitolo nella storia dei Patricks: la band folk irlandese torna con ''Irish Blend'', un album che promette di far vibrare l’anima della tradizione con un’energia moderna. Una miscela travolgente di folk e rock che celebra le storie, la cultura e la musica dell’Irlanda.
Dopo ''Tales From Irish Waves'' e ''Rocky Road to Ireland'', i Patricks annunciano l’uscita del loro terzo album, ''Irish Blend'', disponibile dal 28 febbraio 2025 su tutte le piattaforme digitali e in formato CD. Un lavoro che non si limita a rendere omaggio alla musica folk irlandese, ma che ne esalta la forza narrativa, intrecciando la cultura celtica con la semplicità e l’energia della vita quotidiana. Un viaggio musicale perfetto per entrare nel clima delle celebrazioni di San Patrizio. Prodotto e registrato dall’etichetta Maxy Sound di Massimiliano Titi, riferimento assoluto nella scena folk, ''Irish Blend'' raccoglie riletture in chiave contemporanea di brani tradizionali, arricchendole con basso, batteria e strumenti moderni, cifra distintiva della band. Il titolo dell’album richiama non solo la fusione di sonorità tradizionali e moderne, ma anche il mondo dello spirits & beverage, simbolo dell’ospitalità e convivialità irlandese. L’album è un viaggio tra le vite e le esperienze dei personaggi tipici della cultura irlandese, raccontate con intensità ed energia attraverso testi coinvolgenti e arrangiamenti dinamici. Una perla speciale all’interno della tracklist è ''Irish Sun'', il primo brano inedito della storia dei Patricks: uno strumentale evocativo che cattura la magia del sole che filtra tra le nuvole irlandesi, regalando paesaggi mozzafiato.
A fare da apripista all’album è stato il singolo ''The Drunk Scotsman'', uscito il 14 febbraio 2025, realizzato in collaborazione con Jimmy & Scots Folk Band, una delle formazioni più interessanti della nuova scena folk italiana. Questo brano, registrato e prodotto da Maxy Sound, è frutto di un arrangiamento congiunto che evidenzia l’amicizia tra le due band e la loro passione comune per il folk dal sound fresco e coinvolgente.
Anche la copertina dell’album racchiude l’essenza di ''Irish Blend:'' un’accogliente scena da pub irlandese, dove una figura femminile dai tratti tipicamente irlandesi serve un irish blended whiskey. Un vistoso tatuaggio combina il titolo dell’album con il logo della band, simbolo della fusione tra tradizione e modernità che contraddistingue il sound dei Patricks.
Un viaggio sonoro che profuma di Irlanda, un brindisi in musica che unisce passato e presente. ''Irish Blend'' è più di un album: è un invito a perdersi tra note e racconti, a condividere una pinta con gli amici e a lasciarsi trasportare dall’anima irlandese.
''Irish Blend'' sarà disponibile su Spotify, Apple Music e tutte le principali piattaforme digitali al link https://bfan.link/irish-blend La versione CD conterrà una bonus track esclusiva: il singolo ''The Drunk Scotsman''. Abbiamo intervistato i Patricks per Music Map.
Raccontateci del nuovo album "Irish Blend". Cosa si devono aspettare gli ascoltatori? ''Come dice il titolo, ''Irish Blend'' è una miscela di canzoni. Come un blended whiskey, che miscelando diversi sentori crea un sapore nuovo ed articolato, vorremmo che chi ascolta sia trasportato nelle storie della gente dell’isola; negli amori, nelle disgrazie e nelle bevute di whiskey al pub che caratterizzano le persone semplici e vere. ''Irish Blend'' è un vero album Patricks, e quanto a sonorità è un deciso passo oltre Rocky Road to Ireland''.
I vostri numeri sulle piattaforme digitali continuano a salire, segno che piacete al pubblico. Secondo voi qual'è il segreto per conquistare un numero sempre maggiore di fan? ''Innanzitutto avere un super produttore come Max Titi, che ci ha chiamato durante il nostro viaggio in Irlanda nel 2018, e tra un grande insegnamento ed una tirata di orecchie ci sta facendo crescere davvero tantissimo.
Quando arrangiamo le nostre canzoni cerchiamo sia di metterci quello che ci piace, sia di creare canzoni che possano arrivare alle persone e farle saltare ai nostri concerti. Qualcuno ci ha detto di fare prima quello che ci piace e poi di cercare il nostro pubblico. Forse un passo dopo l’altro ci stiamo riuscendo e non avendo assolutamente idea di quale sia la ricetta segreta per “avere successo” diamo ascolto a chi è più saggio di noi e cerchiamo di divertirci e di coinvolgere''.
Raccontateci come è organizzato il nuovo Tour e quali sono le tappe principali... ''A Marzo ci trovate ovviamente in giro per il nord d’Italia a festeggiare San Patrizio con tutti gli amici che ci siamo fatti in 12 anni. Ecco le date di questo nuovo Tour:
● 14 Marzo: Forte Marghera (Mestre, VE)
● 15 Marzo: Spirit de Milan (MI)
● 16 Marzo: Dai Tosi (Tribano, PD)
● 17 Marzo: Locanda Al Leone (Romano d’Ezzelino, VI)
● 21 Marzo: The Public (San Bonifacio, VR)
● 29 Marzo: The Brothers (Arbizzano, VR)
Come è nata la passione per la musica folk irlandese e celtica? Cosa vi lega a quella cultura? ''Non ci crederai, ma siamo quasi tutti di estrazione classica e metal. La maggior parte di noi in adolescenza ha ascoltato tantissimo heavy metal e allo stesso tempo studiava al conservatorio o in banda. Margot cantava nel coro dell’Arena di Verona, mentre Riccardo studiava flauto traverso al conservatorio. Queste influenze crediamo si sentano nei nostri arrangiamenti; in ''The Wellerman'' o ''Follow Me Up to Carlow'', o anche in ''Step it Out Mary''.
Alessio e Gabri (chitarra e violino) ascoltavano già irish folk e new trad prima che nascessero i Patricks, ma all’interno di quello che suoniamo ciascuno di noi mette quello che gli piace sentire e suonare, e il risultato è sicuramente qualcosa di personale e caratteristico''.
Quali sono i progetti futuri della band? ''Stiamo suonando sempre più spesso a festival celtici, siamo anche tornati a Montelago, dove ci siamo trovati nello stesso cartellone di artisti come Alan Stivell, Eivor e Blind Guardian. Vorremmo dedicarci sempre di più a questi contesti. L’energia che si respira su quei palchi è impareggiabile ed ogni volta è una grandissima emozione riuscire a connettersi con il pubblico e far ballare e saltare perfino le vecchiette! Sicuramente ora vogliamo concentrarci sulla nostra attività dal vivo''.