Sono presenti 1368 interviste.
18/02/2025
28/01/2025 NAVENERA
''Un musicista ha il dovere di lanciare messaggi chiari e forti, senza paura e senza compromessi...''
NavenerA è il nuovissimo progetto di Marco “Ciuski” Barberis, attivo sulla scena musicale italiana da oltre 30 anni; è stato batterista in band e progetti come Ustmamò, Mau Mau, Cristina Donà, La Crus, Feel Good Productions, Mao, Sushi, Madaski, Mallory Switch, Mirsie, Michael McDermott.
All’inizio del 2023 nasce in Marco l’idea di raccogliere una decina di canzoni, scritte precedentemente, e dargli nuova vita. Nasce così il progetto NavenerA dove Marco, per la prima volta, si mette in gioco come cantante e pubblica ''In Fondo'' che si compone di dieci tracce inedite nelle quali si mischiano rock, psichedelia, pop, industrial, progressive, punk, world music e elettronica.
''In Fondo'' oltre ad essere un album è anche una graphic novel scritta da Marco “Ciuski” Barberis e disegnata da Massimo Blangino.
Musica e fumetto sono due opere indipendenti che costituiscono una sorta di concept, in cui le tematiche ricorrono e si intrecciano, allargando l'orizzonte visivo e sonoro.
In occasione della pubblicazione di ''In Fondo'' lo abbiamo incontrato e gli abbiamo fatto qualche domanda.
Ciao Marco, grazie per essere qui con noi. Il concept album ''In Fondo'' mette insieme musica e fumetto, come è nata questa idea? Oltre alla musica ti appassionano anche i fumetti? ''Mi hanno sempre appassionato, si può dire che mi abbiano accompagnato dall'infanzia all'adolescenza, e non mi hanno abbandonato neppure col sopraggiungere dell'età adulta!
Io credo che il fumetto abbia una potenza espressiva enorme, e non è un caso che io abbia scelto di ampliare il panorama espressivo del mio progetto utilizzando questa forma di arte insieme alla musica.
Ho scelto di farlo proponendo al mio caro amico Massimo Blangino di lanciarsi in quest'avventura insieme a me, ed è stato un viaggio fantastico''.
Cosa ha ispirato le canzoni di ''In Fondo''? C'è stato un periodo di riflessione particolare che ti ha portato a scrivere queste tracce? ''Le canzoni contenute nell'album coprono un periodo piuttosto lungo della mia vita; in esse parlo delle cose che mi stanno più a cuore e che mi rappresentano meglio. I temi più ricorrenti sono l'antispecismo e la liberazione animale, ma anche più in generale il rapporto dell'essere umano con il Pianeta Terra. Non mancano comunque un paio di brani introspettivi in cui apro il mio mondo interiore, in modo più o meno criptico.
Ho cercato comunque di essere il più sincero e diretto possibile, senza troppi filtri e giri di parole''.
Hai un passato da batterista, come è stato diventare anche cantante? ''Io ho sempre avuto una forte propensione per il canto, ho fatto cori e armonizzazioni in quasi tutti i progetti di cui ho fatto parte. Il mio ruolo di batterista non è mai stato slegato dalla forma canzone, per me è fondamentale creare una sinergia tra ritmo e parole. Nel momento in cui ho deciso di voler dire ciò che penso e di metterci la faccia, ricoprire anche il ruolo di cantante è stato un passo obbligato, e questa nuova dimensione mi sta regalando emozioni inimmaginabili''.
In "Wakan Tanka", la partecipazione del trio Blu Supernova aggiunge una dimensione mistica al brano. Come è nata questa collaborazione? ''Il loro intervento ha davvero dato una svolta decisiva al brano.
Durante la pre produzione del disco non ero soddisfatto dei ritornelli di questa canzone, li ho riscritti e rivoltati in mille modi, poi una sera sono andato ad un concerto di Blu Supernova, e ho capito che la soluzione stava nel dare voce a Madre Terra, utilizzando voci femminili; così ho cercato di costruire una sonorità più “africana” e di semplificare il testo, che è diventato un elenco dei nomi con cui, nelle varie lingue del mondo, viene chiamata la Madre Universale''.
Sbirciando sui profili social della band NavenerA non abbiamo potuto non notare il cambio di formazione. Vuoi presentarci i nuovi membri della band? ''Molto volentieri! Per me si tratta di ritrovare due musicisti e amici con cui avevo collaborato in passato; non avevo dubbi sulla loro bravura, ma la velocità con cui si sono immersi nel progetto è stata sorprendente!
Si tratta di Erik Noro alla chitarra elettrica, un musicista estremamente versatile, con un suono potente e definito. Ha fatto parte di Los Bastardos e Mallory Switch e ora di Il Pasto Nudo.
Al basso troviamo Luca Pisu, una vera garanzia in fatto di precisione e affidabilità; lui ha portato un suono più aggressivo, che si fonde perfettamente con l'elettronica dei brani. Ha suonato con Fratelli di Soledad e un'infinità di altri progetti. Attualmente, oltre a NavenerA, fa parte di I Fiori e Titor''.
Guardando al futuro, c'è qualche progetto in cantiere per NavenerA? Come pensi di far evolvere il progetto nei prossimi anni? ''A breve scadenza ci sono un buon numero di concerti, in cui saranno proiettati dei visual costruiti intorno ai disegni di Massimo Blangino, l'autore della graphic novel, e poi mi piacerebbe registrare e pubblicare un nuovo singolo, un brano che suoniamo nei concerti ma non è presente nell'album.
Sui profili social daremo ovviamente aggiornamenti sia sul calendario di concerti che sulla pubblicazione del singolo.
Se poi parliamo di lunga scadenza, vorrei approfondire il discorso sull'interazione tra musica e disegno, ci stiamo lavorando per i prossimi live, ma è tutto un lavoro in divenire''.
Nel comunicato inerente il nuovo album ''In Fondo'' è presente una frase di Lou Reed che dice "nulla può sconfiggere chitarre, basso e batteria". Quanto ti ritrovi in questa affermazione, e come pensi che la musica continui a svolgere un ruolo di ribellione e cura in un mondo che va in rovina? ''Ho scelto di citare questa frase, che è scritta sul retro dell'album ''New York'', perché credo che il rock nonostante tutto abbia mantenuto il potere di abbattere muri ed aprire porte; oggi più che mai penso che un musicista abbia il dovere di lanciare messaggi chiari e forti, senza paura e senza compromessi. Si sta andando sempre di più verso il pensiero unico e l'omologazione, in tutti gli aspetti della nostra vita; sta a noi provare ad andare controcorrente''.