Sono presenti 1349 interviste.

20/12/2024
CARLO AUDINO
''Tutta la musica è importante, bisogna imparare a gustarne tutti i generi e le varie diversità...''

20/12/2024
GRETA CASERTA
''Le radici raccontano una parte importante di noi, della nostra storia...''

tutte le interviste


interviste

10/12/2024   PIERFRANCESCO NANNONI
  ''Occorre essere presenti e attenti a ciò che scorre dentro di noi...''

È una canzone d’autore fresca, impegnata dentro stilemi classici ove richiesto, goliardica dentro percorsi digitali all’occorrenza. La voce non ha l’impegno del bel canto e non si mette in mostra dentro recitati spoken word di chissà quale presunzione. Ma vive dentro una terra di confine, in bilico tra l’una e l’altra cosa. Pierfrancesco Nannoni pubblica un disco curioso, classico, futuristico: “La matematica dell’anima” suona bene e porta con se moltissimi spunti di riflessione. Gioca Nannoni, gioca con la forma allegorica delle cose…

Un Ep oggi per te cosa significa? Un antipasto di quel che sarà? ''Direi di sì, considerando che per me è punto di partenza cercato attraverso varie strade espressive, sia per i testi che per l’arrangiamento. In rete si trovano tracce delle diverse “tappe”, che sono sì canzoni ma anche musiche, per film, per orchestra e sperimentali''.

In rete solo il video live di “Stella marina” o sbaglio? L’esposizione mediatica che “matematica” è per Nannoni? ''Stella marina è il video più conosciuto sui social penso, ma recentemente ho pubblicato proprio un brano strumentale (piano e orchestra d’archi) che farà parte del prossimo album strumentale “Concerto per Stelle” il cui video su TikTok è andato forte, forse anche per messaggio che cerco di condividere ed esplorare. L’esposizione mediatica penso sia conseguenza inevitabile della necessità di esprimere e condividere quello che sento e scrivo''.

E oggi che viviamo di numeri, forse la vera matematica dell’anima potrebbe essere quella dell’abbandono alle cose? Invece di misurarle e prevederle? ''Mi torna molto quello che dici, credo proprio sia così! Credo che tenere saldo il legame con sé stessi, essere presenti e attenti a ciò che scorre dentro di noi, sia un modo per riscoprire il valore stesso dell’esistenza. Questo dovrebbe rafforzare quella parte di noi capace di determinazione ma anche di esprimere i sentimenti più profondi''.

Questo suono che dal classico sposa anche il futuro… che tipo di direzione volevi prendere? ''Sono cresciuto amando la musica di Morricone, Mozart, Spandau Ballet, Jean-Michel Jarre, Peter Gabriel, Battiato, e tantissimi altri, un bel mix di influenze credo. Amo l’astronomia e la fisica e cerco di percorrere il fil rouge che lega l’Universo e la musica a ciò che siamo dentro di noi. Questo per dirti che il suono è in continua evoluzione, partendo però sempre dalle basi del pianoforte, del violino e del synth. Ho accennato all’Universo, questo penso sia un tema da approfondire a parte e su cui ho molto da raccontarti''.

Dal vivo un brano come “Contatto” quindi che veste avrà? ''Bella domanda! Musicalmente parlando preciso che per la prossima presentazione del 15 dicembre saremo quattro musicisti: un po’ pochi per rappresentarla com’è nel disco, però ci arrangeremo con qualche sequenza. Per la veste avremo gli occhialini da festa, quelli con i LED che lampeggiano, e una minima coreografia''.