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18/06/2024   MAZMA RILL
  ''Gli anni '90, le chitarre distorte, le voci urlate che cercano di gridare al mondo tutto il malessere di quegli anni...''

Il grunge degli Aneurisma, ora divenuti Mazma Rill, prende derive altre, tornano dentro un recinto di classico rock, ruvido, dannato, di blues nel DNA. E quelle viscosità della linea vocale non sono per niente da lasciare in secondo piano. Un disco che scorre dentro un suono didattico capace anche di affidarsi a qualche buona soluzione nuova, di nuovi orizzonti… sempre in punta di piedi però…

Un esordio non esordio. Ve l’avranno chiesto in tanti: cambiare nome e ragione sociale senza cambiare in fondo altro. Perché questa scelta? Non potevano continuare gli Aneurisma? ''Ciao a tutti. Ci sono più ragioni dietro al cambio nome. Con il nome “Aneurisma” c’era sempre questo collegamento con i Nirvana (''Aneurysm'' di ''Incesticide''). Quando, agli inizi, eravamo una cover band Nirvana c’era una logica. Quando abbiamo iniziato con gli inediti questa cosa non ci piaceva e abbiamo iniziato a ragionare sulla possibilità di cambiare nome. Quando abbiamo trovato il nome che ci piaceva abbiamo fatto questo passo. Poi, un altro motivo è stata la voglia e la curiosità di sperimentare sonorità differenti rispetto al passato''.

E gli Aneurisma torneranno in scena? ''Gli Aneurisma sono usciti di scena. Adesso siamo le stesse persone con un nome nuovo. Però durante i nostri live qualche pezzo del nostro primo album (''Inside My Rage'' – Aneurisma) può sempre fare parte della nostra scaletta''.


Bella questa copertina, questo vinile… cosa c’è nello spazio? Perché perdersi? ''Da tempo era in cantiere la produzione del vinile e questa volta finalmente ci siamo riusciti. Quando sono arrivate le prime copie è stato emozionante. “Lost in Space” deriva dall’incertezza di questo periodo storico colpito da pandemie, guerre e cambiamenti climatici che ci proietta in uno stato di smarrimento. Tutto questo metaforicamente parlando ci fa sentire un po' come persi nello spazio''.


Il suono dei Mazma Rill… che tipo di rock classico va a ricercare? ''La maggior parte del nostro sound deriva dagli anni ’90, le chitarre distorte, le voci urlate che cercano di gridare al mondo tutto il malessere di quegli anni, ma non solo. Cerchiamo ispirazione anche da stili musicali totalmente distanti dai nostri, elettronica, funky, blues cercando di reinterpretarli con il nostro suono, con la nostra attitudine alla musica''.


Il prossimo video? Ispirandosi alla copertina, avete mai pensato di metterla in animazione? ''Certamente. Abbiamo già alcune idee sul prossimo video ma sono in via di sviluppo. Sicuramente un videoclip in stile cartoon ci affascina molto ed è in perfetta sintonia con i suoni e le tematiche dell’album. L’ idea dell’animazione la stiamo prendendo seriamente in considerazione ma come ogni cosa occorre del tempo per affinare il tutto''.