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21/05/2024   MOSCATELLI
  ''Mi sento un cane sciolto che cerca il suo posto, e che sbatte a volte contro un muro invisibile....''

Critica sociale che, quindi, molto mi fa pensare ad un disco che oserei definire “politico”, con tutte le virgolette del caso. Il grunge arriva dentro le vene del cantautore campano Moscatelli - al secolo Francesco Moscatelli - e il tutto si lascia confezionare dalle mani di Danilo Silvestri, produttore e fonico dei Giuda e Doomraiser. È un cambiamento per Moscatelli che ci aveva abituato ad un suono accomodante e molto riferito al pop d’autore. Ora si libera, si scioglie, slega ogni tipo di pregiudizio ed “urla” la sua personale contestazione.

Un nuovo EP ma nuovo in tanti sensi. Parliamo di questa “rivoluzione di stile”? Da dove nasce…? ''Diciamo che è sempre stato il mio stile. L’Ep precedente era un esperimento, un’apertura a sonorità un po’ più pop e cantautoriali. Con ''Morfina'' ho riequilibrato un po’ le cose tornando a quelli che erano i miei veri sentimenti musicali, la mia vera arte, che avevo un po’ snaturato''.

Io in questo suono acido ci leggo tantissima urgenza… figlia dei tempi che stiamo vivendo? ''Credo sia come dici. L’urgenza di non avere tempo, o forse l’urgenza di doversi adeguare il prima possibile a canoni prestabiliti, altrimenti si rischia di essere esclusi. Non mi sento figlio di questa società, mi sento un cane sciolto che cerca il suo posto e che sbatte a volte contro un muro invisibile. Questo è quello che ho voluto esprimere in questo EP, forse esasperando un po’ alcune cose, ma è tipico del mio modo di scrivere''.

Chi è oggi Moscatelli? Che artista sta diventando? ''Moscatelli è un artista che segue il suo istinto ed evolve la sua musica in base a quelle che sono le sensazioni che riceve. Sicuramente il mio primo EP ''Vecchi Ricordi'' mi ha aperto e sonorità più dolci, che però non rispecchiano completamente il mio modo di essere artista. Il ruvido, l’acido, il rock sono parte integrante del mio modo di comporre e scrivere. Iggy Pop docet''.

Cambierai ancora oppure tornerai al pop d’autore con cui ti abbiamo conosciuto? ''Diciamo che ''Morfina'' ha sicuramente avvicinato il sound a quello che stavo cercando. Sono ancora in fase di evoluzione e la mia musica è piena di input che sto organizzando. L’album che pubblicherò nel 2025 sarà il vero punto di partenza verso una consapevolezza compositiva che caratterizzerà il mio sound e la mia musica negli anni a venire. Sarà rock ma anche pieno di contaminazioni, dall’elettronica al blues''.