Sono presenti 1333 interviste.

19/11/2024
FITZA
''E' normale sentirsi spaventati dall’entrare in intimità con qualcuno, però è una sfida che va affrontata...''

14/11/2024
OLDEN
''Voglio esprimermi come un artigiano, far sentire l’odore del legno e della fatica...''

tutte le interviste


interviste

18/01/2024   BOB BALERA
  ''Credo che il nostro viaggio non si concluda mai, e che terminata una esplorazione ne segua sempre una nuova...''

“Pianeti” è un grande disco di pop d’autore. Romeo Campagnolo e Matteo Marenduzzo sono i Bob Balera e, per quanto questo lavoro abbia già molti mesi alle spalle, noi torniamo a parlarne perché possa non smettere troppo presto di brillare. Mogol e Battisti, quel certo sapore vintage nell’aria quasi dance a tratti. E poi l’amore al centro di canzoni di vita che hanno un fascino a volte spigoloso, a volte dolcemente romantico. Fermiamo Matteo Marenduzzo e proviamo a ricavarne un punto di vista originale sulla faccenda… tra l’altro non dimentichiamoci questo SongBook digitale che fa da corredo al disco che trovate al link sotto…

Un pop d’autore dalla personalità sfacciata. Un punto chiave, questo, da sbattere in faccia a chi dice sempre che è stato scritto tutto. Magari hanno ragione ma qui il punto è: come si riscrive tutto. Che ne pensate? ''Non sono d'accordo con chi dice che ormai è già scritto tutto, l'ambito musicale è così vasto e in perenne mutamento che quest'affermazione mi suona piuttosto superficiale. Se riduciamo il ragionamento alla musica pop, che mi piace pensare nell'accezione di "popolare", è però insindacabile che esista una sterminata produzione, di qualità e spessore diverso, dove, per riuscire a spiccare, sia necessario dedicarsi maniacalmente alle sfumature, per provare a riscrivere secondo la propria sensibilità temi ed emozioni che fanno parte del DNA dell'essere umano stesso''.

Battisti è un altro punto chiave o sbaglio? Che sia, in fondo, un omaggio ad un certo modo di fare musica? ''Hai perfettamente centrato il punto: Lucio Battisti è in primis una nostra inesauribile fonte di ispirazione, testimoniata anche da una cover di un suo brano scritto da Mogol presente all'interno del nostro ultimo album "Pianeti", sia dal punto di vista musicale per gli spunti melodici e armonici, sia per l'eclettismo e la perenne voglia di spingersi in territori nuovi e stimolanti, in una sorta di perenne tensione al miglioramento o alla crescita personale''.

Dal vivo che vita ha vissuto questo disco? ''Nonostante le varie difficoltà che incontrano spesso band come la nostra per riuscire a portare dal vivo in contesti dignitosi la propria musica, siamo soddisfatti per i concerti fatti, sia in ambito club, come Vinile e Astro Club, sia come festival estivi, su tutti l'Ama Festival, in apertura a Verdena, e Suoni Di Marca, come opening a Gianluca Grignani''.

Il caso vi lascia raccogliere cose che seminano nuove idee per il futuro? Se potessi immaginarlo direi che il suono digitale metropolitano sia una degna conseguenza… ''Il caso è uno degli aspetti più affascinanti dell'esistenza, la scienza stessa ha tratto incredibili benefici dalla "serendipità", noi di conseguenza siamo pronti ad assorbire inaspettati sviluppi che il caso può portarci, come questa tua suggestione in merito al suono digitale metropolitano''.

Domanda spirituale: tanti pianeti in perenne dondolìo tra loro. Questo disco in qualche modo l’ho vissuto come un mio personale viaggio tra i pianeti della mia vita. E voi? Il vostro viaggio si è concluso oppure avete solo posto le basi di una presa di consapevolezza sui tanti mondi ancora da visitare? ''Felice che il nostro disco ti abbia accompagnato in questo personale viaggio. Credo che il nostro, come quello di chiunque, non si concluda mai, e che terminata una "esplorazione", ne segua sempre una nuova''.

E dunque a chiudere: se con “mondi” pensiamo a “stili”… i Bob Balera stanno già pensando ad altri stili di musica? ''Stiamo elaborando diversi pezzi, accompagnati da nuovi musicisti, che si sono uniti a noi in questo percorso per particolare affinità, muovendoci in diverse direzioni, sperimentando soluzioni piuttosto differenti dal passato. Capiremo col tempo dove ci porterà questo viaggio, noi non ci poniamo particolari paletti, pur mantenendo le coordinate della melodia e di testi ripuliti il più possibile dalla retorica di maniera''.

Il SONGBOOK dei Bob Balera
https://read.bookcreator.com/jeChYYXztaSYKyrnkBBwryNCBQn2/LTsUTPwoSeqryNs344mUgA