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20/12/2024
02/11/2023 LA SANTERIA
''Rovinare qualcosa di ben fatto ci è sembrato il miglior biglietto da visita per presentare quello che siamo...''
Come nasce “La Santeria”? ''La Santeria nasce nel 17° secolo fra gli schiavi africani ai quali i conquistatori spagnoli vietavano di professare la loro religione. Finsero quindi di praticare la religione cristiana celando l’adorazione per i propri dei dietro l’iconografia cattolica''.
Siete fondamentalmente un gruppo punk. Chi o cosa vi ha avvicinato al genere? ''Direi il fatto di essere cresciuti tra gli anni '90 e i 2000 quando tutti più o meno ascoltavo punk. Noi compresi''.
Perché un brano di Paolo Conte, coverizzato egregiamente, per presentarvi al pubblico e iniziare a far parlare di voi? ''Rovinare qualcosa di ben fatto ci è sembrato il miglior biglietto da visita per presentare quello che siamo. Di sicuro''.
In cosa vi ritrovate e in cosa no dell'attuale scena musicale italiana? ''Praticamente in niente. Pur non conoscendola in profondità credo di poter dire che sia molto distante dal nostro concetto di industria musicale''.
Artisti con i quali vorreste collaborare? ''Il nostro sogno nel cassetto è collaborare con gli Eiffel 65. Non scherzo. Sono dei nostri anni e sono riusciti a RACCONTARE delle storie attraverso la musica dance. Cosa che artisti più considerati non sono mai riusciti a fare. Mettono su quattro parole che fanno rima e a posto così. Loro invece no. Sono andati oltre il genere. Rispetto''.
Cosa c'è nella playlist Spotify de "La Santeria"? ''Alcuni nomi: i già citati Eiffel 65, Terenzio Zardini, CSI, Dimmu Borgir, Mal''.
E nel vostro futuro? ''Abbiamo in uscita qualche singolo, questa volta di produzione propria. Quindi, ecco, preparatevi''.