interviste

21/02/2023 IN.VISIBLE
''Dove il giorno e la notte si confondono all’interno delle nostre percezioni...''

Si fa chiamare In.Visible ma la sua attività è sempre molto "visibile", anche grazie a un lavoro molto attento all'immagine. Il musicista e dj ha pubblicato il nuovo video e singolo "Dark Room" e lo abbiamo intervistato.

Ciao In.Visible, raccontaci qualcosa del tuo nuovo singolo e video, “Dark Room”... ''Con Eleonora Roaro (la video maker ed importante visual artist milanese) abbiamo condiviso delle idee riguardanti l’universo delle suburbia delle grandi città ed abbiamo deciso di usarle come un teatro dove si racconta di incontri occasionali, di panorami desolati, di decadenza, dove ci si nasconde e maschera e dove il giorno e la notte si confondono all’interno delle nostre percezioni''.

Hai pubblicato anche il remix del brano. Ma se potessi scegliere a chi farlo remixare, che nome indicheresti? ''Amo molto lo stile di Trentemøller, eclettico e sempre di gran gusto''.

I tuoi video sono caratterizzati dall’uso del bianco e nero. Ci spieghi questa scelta stilistica? ''Sono sempre stato affascinato dal bianco e nero, soprattutto dalla fotografia di Helmuth Newton e di Robert Mapplethorpe. Ho sempre pensato che sviluppassero anche degli immaginari che erano un po’ la cifra stilistica di In.Visible, indi per cui (nel mio molto piccolo) ho cercato di dare questa caratterizzazione ai miei clip ed alla mia fotografia''.

Chi sono le tue figure di riferimento in ambito elettronico? ''Trentemøller appunto, Kaytranada, Bonobo, Moderat, Justice ed ultimamente ascolto molto Acid Arab''.

Stai lavorando a un album? ''In realtà no. Ho intenzione di promuovere qualche singolo in questa fase della mia carriera. Dopo 3 dischi non sento la stretta necessità di produrre un nuovo disco al momento''.