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20/12/2024
05/06/2022 ELECTRIC CIRCUS
''Il “filo rosso” nel nostro processo creativo è... l'improvvisazione...''
Electric Circus, nome abbastanza inusuale, da dove proviene? ''Abbiamo scelto questo nome perché inizialmente il nucleo della nostra formazione era “elettrico” (chitarra elettrica, basso elettrico e batteria). Quindi “Electric” indica la nostra sonorità. Invece, “Circus” è un riferimento ai nostri live, per vari motivi. Innanzitutto, abbiamo sempre cercato di coinvolgere persone diverse, e non solo musicisti. Anche se ora ci siamo stabilizzati con una formazione a 6, in principio nei nostri concerti la formazione spesso cambiava. Insomma, i viaggi in furgone, performance dal vivo etc… Il circo rappresenta metaforicamente la nostra famiglia allargata e la voglia di vivere “on the road”''.
Com’è nato il vostro ultimo singolo? ''Il titolo è nato da un episodio durante il nostro tour negli Stati Uniti: ad una festa, un ragazzo nostro conoscente ci ha tenuto a sottolineare (diciamo circa 1000 volte) di che colore si sentiva in quel momento (per l’appunto, “green like a frog”). La cosa ci è rimasta impressa ed è diventata una sorta di inside joke, che riemerge con regolarità nelle nostre conversazioni, anche a distanza di anni. Per questo abbiamo voluto omaggiarlo dedicandogli un nostro pezzo.
Il sound invece è nato da un provino di Gabriele l’anno scorso, che ci ha proposto mentre stavamo componendo la colonna sonora della Contrecourant (una docuserie di Andrea De Georgio). Per la produzione finale della soundtrack l'idea è stata scartata, ma successivamente abbiamo deciso di riprenderla, lavorarci sopra e registrarla. Grazie anche all’opportunità che ci è stata offerta dal Red Pill Project (un bando che ci ha assegnato la possibilità di produrlo per bene), ci siamo recati nel nostro studio di fiducia (il Metrò Rec di Riva del Garda), col nostro ingegnere del suono di fiducia (Marco Sirio Pivetti), e ci siamo messi all’opera!''.
Il vostro videoclip è abbastanza “semplice”, c’è una scelta ben precisa dietro o semplicemente urgenza compositiva? ''Credo sia un mix delle 2 cose: i tempi stretti non ci hanno permesso di pensare a qualcosa di più articolato, ma al tempo stesso volevamo fin dall’inizio provare a creare un video minimale, colorato e d’impatto''.
Come nasce il vostro processo creativo (e come si evolve)? ''Il “filo rosso” nel nostro processo creativo, dal 2013 fino ad oggi, è l’improvvisazione. Spesso i nostri pezzi nascono dalle jam che registriamo, riascoltiamo ed eventualmente rielaboriamo. Tuttavia, rispetto a qualche anno fa, ora partiamo più di frequente da una demo registrata di uno qualsiasi tra noi che poi insieme sviluppiamo, come nel caso di ''Green Like a Frog''. Oltre questo, rispetto al nostro ultimo album ''Canicola'', in cui sostanzialmente abbiamo riportato in studio le versioni suonate live (quasi tutti i pezzi sono registrati in presa diretta), stiamo cercando un approccio più rivolto alla produzione, alla cura dei suoni e all’attenzione verso i dettagli''.
Come avete vissuto il periodo della pandemia? ''Per fortuna abbiamo avuto l’occasione di lavorare alla colonna sonora di Contrecourant, perché a livello di attività concertistica lo stop è stato duro da recuperare. Non siamo stati gli unici, naturalmente. Ci siamo quindi organizzati, come molti altri, per lavorare a distanza, condividendo idee parziali e registrando con i nostri mezzi personali le parti mancanti. In questo modo siamo riusciti a portare a termine la composizione e la produzione e, con lo zampino di Marco Sirio Pivetti in fase di mix, il risultato ha soddisfatto tutti. Vi invitiamo ad ascoltare il disco Contrecourant OST sul nostro Spotify per vedere se possa soddisfare anche voi :)
Comunque, quest’estate l’obiettivo è riprendere a suonare con un po’ di costanza in pubblico, vogliamo presentare i pezzi nuovi dal vivo, divertirci e divertire''.
Sarà possibile vedervi in giro nei prossimi mesi? ''Certo, per ora abbiamo fissato 4 date estive nel nord Italia (Piemonte, Trentino, Lombardia, Liguria), da giugno ad agosto. Siamo al lavoro per fissarne altre a breve, quindi seguite i nostri social per saperne di più e per tutti gli aggiornamenti!
Nel frattempo continuerà ad uscire musica nuova (abbiamo in canna due singoli e un EP, in collaborazione con un duo di musicisti africani). Quindi la seconda metà del 2022 sarà molto viva per il progetto Electric Circus!''.