CARLOTTA VETTORI CV53 "Ruah"
(2023 )
Carlotta Vettori è una flautista toscana dal ricco background artistico. Già attiva sia in ambito jazz che nel campo della musica classica, l’artista ha pubblicato all’alba del 2023 il suo album d’esordio, realizzato in compagnia di Nicolò Faraglia (chitarra), Silvia Bolognesi (contrabbasso) e Andrea Melani (batteria), con la presenza del chitarrista Riccardo Galardini in tre degli otto brani.
Il disco si intitola “Ruah” ed esplora diversi territori, pur conservando una certa coerenza stilistica e un’organicità che non sono doti banali per questo genere di lavori. C’è, infatti, una forte vocazione (free) jazz nella produzione di Carlotta Vettori, ma, proprio per la sua stessa natura, le contaminazioni con la musica contemporanea, il rock e certe traiettorie sperimentali diventano il vero elemento distintivo di un disco che stupisce col passare dei minuti.
“The Light in the Night”, in apertura, condensa in oltre quindici minuti molti degli elementi che compaiono qua e là nel disco: la vena improvvisativa e l’urgenza di libertà, ma anche grandi capacità di dialogo e interazione fra i musicisti. Si passa quindi a “Morgef”, che rincorre soluzioni più melodiche, mentre “Berlino” ha l’incedere di una ballata con qualche sfumatura acidula.
Basterebbero già questi tre brani a rappresentare la varietà del disco, ma altri acuti arrivano con “Fastungel”, dall’anima più rock, inserita però in ambientazioni vagamente cinematografiche, e con “Person Remembered”, che si ispira alla sigla di una vecchia serie tv.
“Ruah” va in archivio con il pezzo solo flauto “Graphosphoné” e l’interpretazione di “Gazzelloni” di Eric Dolphy. Carlotta Vettori dimostra, anche col suo primo lavoro firmato come solista, tecnica e ispirazione in termini di scrittura: “Ruah” è un lavoro che verrà certamente apprezzato dai più fedeli ascoltatori di jazz e dintorni. (Piergiuseppe Lippolis)